L'Ue punta sul
Agenda digitale: con standard comuni, obblighi chiari e compatibilità provider 2,5 mln posti lavoro entro 2020.
Due milioni e mezzo di nuovi posti di lavoro nell'Ue e un aumento del pil europeo dell'1% (160 miliardi di euro all'anno) entro il 2020: sono le cifre dell'incredibile potenziale di sviluppo del «cloud computing» secondo la Commissione europea, che ieri ha presentato a Bruxelles la sua nuova strategia per fomentare questa tecnologia informatica.
La «nuvola» digitale - in cui vengono immagazzinati online un numero infinito di dati spostandoli dai dischi rigidi di privati e imprese - esiste già, ma la diffidenza degli utenti è ancora forte: in assenza di norme comuni e contratti chiari, molti non sanno come garantire che i loro dati o quelli dei loro clienti siano al sicuro e che le varie applicazioni informatiche siano compatibili fra loro...
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