USA, i college cencellino la pirateria
Entra in vigore la nuova legge che sancisce la responsabilità degli atenei nei confronti degli utenti condivisori di materiale "pirata". Si attendono disconnessioni, delazioni e rieducazioni.
Giovedì 1 luglio è scattata l'ora X, anzi "X-P2P", per i college statunitensi obbligati a mettere in pratica le misure imposte dalla legge Higher Education Opportunity Act (HEOA) del 2008. Si parla di educazione ma anche e soprattutto di lotta alla pirateria del file sharing, ai contenuti "illegali" che tanto impensieriscono l'industria dei contenuti a stelle e strisce.
Con l'entrata in vigore di HEOA, i campus e i college sparsi sul territorio statunitense saranno obbligati a tenere certe condotte nei confronti dei potenziali "criminali" del file sharing e dell'intera popolazione di studenti iscritti all'istituto.
Condotte che includono l'educazione degli iscritti al rispetto della legge sul copyright e le politiche messe in pratica dall'università, il contrasto attivo e proattivo alle violazioni del diritto d'autore attraverso l'impiego di "deterrenti" di tipo tecnologico, l'offerta di pratiche alternative ai download "illegali" di software e contenuti multimediali.
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