Vetro al quarzo per conservare i dati in eterno
Lunedì scorso i laboratori Hitachi in Giappone hanno presentato il prototipo di un supporto di memoria in vetro di quarzo capace di immagazzinare dati per più di 300 milioni di anni.
Si tratta di una piccola lastra di quarzo, un quadrato di 2 cm di lato e 2 millimetri di spessore costruito in un materiale stabile, resistente al calore (può sopportare una temperatura di mille gradi per più di due ore senza subire danni), all'acqua, alla maggior parte degli agenti chimici e alle onde elettromagnetiche. A meno che non lo si prenda a martellate, il nuovo supporto sembra quindi quasi eterno.
I dati in codice binario vengono scritti da un laser sotto forma di puntini opachi disposti in quattro strati e potrebbero venire letti anche con un semplice microscopio in caso di mancanza del lettore ottico preposto. La densità di memoria è piuttosto bassa, circa 6 megabyte per centimetro quadrato, ma sembra che non ci siano ostacoli ad aumentarla aggiungendo strati al supporto.
Hitachi non ha ancora deciso quando i prototipi entreranno in uso. Quasi sicuramente i primi impieghi saranno all'interno di archivi governativi e musei.
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