Windows x86 è a 64 bit
Microsoft ha lanciato le prime versioni di Windows, XP e Server 2003, capaci di sfruttare i giovani processori x86 a 64 bit di Intel e AMD. Gates ha poi confermato che Longhorn conterrà pezzettini di Palladium.
Seattle (USA) - Con una mossa destinata a spianare la strada ai 64 bit in formato PC, ieri Microsoft ha aperto la Windows Hardware Engineering Conference (WinHEC) 2005 con il lancio ufficiale delle edizioni x64 di Windows XP e Windows Server 2003.
e nuove versioni di Windows sono le prime a supportare in modo nativo le tecnologie x86 a 64 bit di Intel e AMD, rispettivamente note come Extended Memory 64 Technology (EM64T) e AMD64. Dal momento che le istruzioni estese a 64 bit adottate da entrambi i chipmaker sono praticamente identiche, Microsoft ha potuto sviluppare singole versioni di Windows capaci di supportare entrambe le piattaforme x86-64.
Il principale vantaggio apportato dai 64 bit è il grande incremento nella quantità massima di memoria indirizzabile dal sistema operativo, che passa da 4 GB a 16 terabyte (TB, circa 1.000 GB): tale è, infatti, la quantità massima di memoria virtuale gestibile dalle versioni x64 di Windows.
Per quanto riguarda la memoria fisica (RAM), XP 64x ne supporta un massimo di 128 GB mentre 2003 64x può arrivare a gestirne 1 TB. Entrambi i sistemi operativi includono le migliorie di sicurezza introdotte da Microsoft con gli ultimi service pack per le release a 32 bit, incluso il supporto al bit NX (No eXecute).
continua news tratta da punto-informatico.it
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