Don Box: standard e apertura per una 'nuova' Microsoft
"Nessun programma è un'isola e ogni programma ha bisogno di un altro programma per funzionare – ha detto Don Box, architect di Microsoft e personaggio notissimo nel mondo della programmazione –. E' così che funziona il mondo reale ed è con questo mondo che dobbiamo confrontarci". Alla base dell'architettura della 'nuova' Microsoft, la Microsoft dei Web services, di Longhorn, di .Net e dell'apertura agli standard, c'è il passaggio dalla programmazione object-oriented a quella 'service-oriented'. Un passaggio concreto, una specie di evoluzione naturale dei modelli di programmazione. "I servizi non faranno sparire gli oggetti – ha detto Box –, al contrario gli oggetti diverranno i mattoni per costruire i programmi. E i programmi parleranno tra loro in altri modi. Chiunque abbia provato a programmare con DCOM o con RMI su Java sa che non è una bella esperienza. E' troppo difficile, quindi c'è qualcosa che non va. Infatti bisogna rispettare i confini dei diversi programmi, e questo si può fare in modo molto elegante con l'architettura dei servizi".
Computerworld
- [25/11/07] Uno standard per scrivere codice Java sicuro