Scacchi: rivale in 3D per Kasparov
"La sfida tra il più forte giocatore di scacchi al mondo e il computer continua in un ambiente virtuale. Dopo aver affrontato i più sofisticati cervelli elettronici, infatti, Garry Kasparov torna a scontrarsi con una macchina immerso in uno spazio esclusivamente digitale. Re, regine e pedoni saranno solo creature virtuali nelle quattro partite della sfida tra Kasparov e "X3D Fritz", il suo nuovo rivale fatto di microchip."
Fonte: http://www.tgcom.it/
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5 commenti a "Scacchi: rivale in 3D per Kasparov":
la prima è andata patta...
per chi volesse seguire il match:
http://www.x3dchess.com/
PS forza Garry!
La seconda l'ha vinta Fritz alla 39a mossa per un tragico errore di
Kasparov...
Mi chiedo se sia il programma a stare diventando molto forte o se Garry non sia
vittima di uno stress psicologico causato dal particolare tipo di sfida, infatti
l'errore commesso in partita è davvero non da lui.
Ricordiamoci che si tratta di un grandissimo campione che però ha espresso il
suo meglio negli anni ottanta.
Continuo nella mia mini-cronaca, per chi fosse interessato...
Grande riscatto di Kasparov che vince la terza partita del match portando il
punteggio a 1.5-1.5
Ora l'ultima partita è decisiva.
Quello che è rimarcabile è che in questa partita Garry ha utilizzato
brillantemente delle deficienze tipiche dello stile "da computer" di Fritz per
vincere la partita.
che genere di deficenze tipiche?
In primis rispondo a Frengo:
Un programma non è ancora in grado di giocare una partita seguendo una strategia
posizionale (ossia cercando anche di migliorare costantemente la propria
posizione), ma al contrario gioca quasi esclusivamente in modo tattico, ossia
cercando soprattutto di guadagnare materiale. Questo tipo di gioco, nonostante
l'incredibile profondità di analisi delle mosse del computer (fino a 20 mosse
circa dopo quella in corso) può portare ad una sconfitta del computer contro un
giocatore che conosce le caratteristiche del proprio avversario (questo
d'altronde è il punto di forza dei grandi campioni anche contro avversari
umani).
per contro, un essere umano che compie un errore tattico (come Kasparov nella 2a
partita, pressato dallo zeitnot) è spacciato conto il programma, il quale sul
suo terreno non lascia scampo.
In ogni caso ieri (martedi 18) il match si è concluso con una patta sul
punteggio di 2-2, quindi l'ultima parola sullo scontro scacchistico man/machine
deve ancora essere scritta... anche se pare evidente a tutti che prima o poi i
software per scacchi diverranno imbattibili. Il fatto è che questo lo si pensa
dagli anni '70 e il sorpasso deve ancora arrivare.
PS: non vi sembrano poche 4 partite?
Un match "regolare" ne prevede almeno 8.
Chissà che non sia stato fatto per impedire punteggi "tennistici" a sfavore
dell'uno o dell'altro...
Mah! ;-)