Il recupero ecologico dei vecchi computer

In occasione della sesta edizione di Award Ecohitech, la manifestazione che premia le aziende che producono "tecnologia pulita", si è fatto il punto della situazione sui rifiuti tecnologici in vista dell'attuazione delle direttive europee.

Che fine fanno le vecchie stampanti aziendali dopo essere state sostituite da quelle nuove? E i monitor? E dove finiscono cartucce e toner esauriti? Di questi e di molti altri importanti problemi legati all'impatto che i rifiuti tecnologici hanno sull'ambiente e al ruolo delle aziende nel ciclo di vita del prodotto, si è discusso in occasione della sesta edizione di Award Ecohitech, la manifestazione organizzata a Milano che premia le aziende che producono "tecnologia pulita".

L'evento è stato promosso dal Consorzio Ecoqual'It con la collaborazione di WWF Italia e Regione Lombardia. Fra i vincitori, alcune aziende appartenenti all'universo tecnologico, quali Epson Italia e Canon Italia. Diverse imprese hanno scelto di sostenere il premio, nello specifico NRG Italia, Hewelett Packard Italia, IBM Italia e Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo, aziende che si sono distinte per il loro impegno verso l'ambiente e che per l'occasione hanno espresso il loro punto di vista, ribadendo più volte come l'ambiente debba essere considerato non solo un dovere ma soprattutto un'opportunità.

Il problema del fine vita dei prodotti, infatti, è sostanzialmente a carico dei produttori. Questo è quanto è emerso durante la giornata dedicata al tema dell'efficienza ambientale. E' necessario quindi che le aziende non lo considerino più un obbligo, ma, piuttosto, un'opportunità.

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