Italia, parte la caccia al P2P
Anche in Italia è scoccata l'ora del giudizio per chi scarica MP3 dalla rete Internet. Il 2004 sarà l'anno in cui le major della discografia italiana daranno l'assalto ai programmi di file sharing e alle forme di condivisione di materiale "abusivamente duplicato". Rafforzamento dei controlli, maggiore coordinamento con le forze di polizia, una fitta campagna stampa sui rischi del condividere file e denunce pronte per chi detiene archivi zeppi di MP3 e simili.
Ad annunciare la svolta anche in Italia è la Federazione contro la pirateria musicale (FPM), l'ufficio della Federazione dell'Industria musicale italiana (FIMI) che si occupa di monitorare e dettare le strategia contro la pirateria sia online sia offline.
Il 2003 è stato un anno positivo per la pirateria "fisica", dice in un'intervista telefonica Luca Vespignani, segretario generale di FPM, Il 2004 sarà l'anno della musica digitale legale.
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