Nuova tastiera per disabili, si comanda con un soffio
Brevettata dal Politecnico di Milano, costerà pochi euro l'utente comunica con il pc usando una sorta di codice Morse.
Interagire con un computer anche se non si può utilizzare una tastiera. E' questo lo scopo di "Whisper", un brevetto del dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano. Whisper, infatti, non si comanda con le mani, ma con il respiro.
"Il dispositivo è semplicissimo", spiega il prof. Giuseppe Andreoni, capo del progetto. "Si tratta di un rilevatore, dal costo di pochi euro, in grado di captare la differenza di temperatura tra l'aria inspirata e quella espirata". Whisper si presenta come una capocchia di spillo inserita in una cannuccia che può essere infilata in bocca o nel naso. Grazie a questa elementare apparecchiatura, un utente disabile può istituire un codice di comunicazione con il computer.
In commercio esistono già interruttori basati sullo stesso principio, grazie ai quali si possono scorrere le lettere di una tastiera virtuale e scegliere, soffiando, un carattere alla volta. Whisper fa di più: "Ogni utente può creare il suo codice di comunicazione basato, come nel linguaggio Morse, su una sequenza di inspirazioni ed espirazioni più lunghe o più brevi", spiega Andreoni. "Il codice di comunicazione iniziale può essere creato da noi in base alle richieste dell'utente. In seguito, ogni utente può modificarlo, utilizzando proprio Whisper per impostare le nuove istruzioni".
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