Codice più semplice con Java 5.0
Oltre al salto di tre interi e qualche decimale per il numero di versione, che dovrebbe essere 5.0 (10 se moltiplichiamo Java 2), la nuova versione attualmente ancora beta del JDK dovrebbe portare cambiamenti significativi, a quasi dieci anni (Java 2 * 5.0) dalle prime uscite.
La Beta 2 è uscita il 28 Giugno, accompagnata da interessanti notizie sulla facilità di uso e sulla velocità di esecuzione, senza per questo perdere la compatibilità all'indietro. La spiegazione dovrebbe essere nel fatto che le nuove caratteristiche del linguaggio portano la responsabilità di scrivere molto del cosiddetto boilerplate code dal programmatore al compilatore, riducendo la possibilità di errori.
Questa novità dovrebbe riguardare in particolar modo le collection e le iterazioni sulle stesse.
Lasciando stare per questa volta i tipi generici, che comunque dovrebbero evitare spiacevoli errori di runtime sulle collezioni, vediamo il ciclo for avanzato, che in pratica corrisponde al For Each, ma utilizza l'operatore : (due punti) per motivi di retrocompatibilità.
Uno statement del tipo for (Object o : c), da leggere Object o in c evita di dover fare troppi giri sintattici per andare semplicemente a ciclare su una collection.
Combinati insieme, generici e for each... pardon, enhanced loop, dovrebbero aiutare a focalizzarsi più sul programma che su complicazioni sintattiche e casting vari.
Anche la possibilità di importare membri statici di una classe dovrebbe semplificare alcune situazioni, in cui si era costretti ad implementare delle interfacce per poter disporre di costanti definite ad hoc, mentre l'implementazione di interfacce dovrebbe servire per la definizione di tipi e quindi viene usata impropriamente in questo contesto.
Inoltre si possono qualificare i namespaces da cui queste costanti originano, senza incorrere in alcuna ambiguità.
In ultimo, la possibilità di far generare in automatico parte del codice quando si devono scrivere classi interfaccia, dovrebbe aumentare ancora la produttività e diminuire gli errori.
Sul sito Sun ulteriori esempi e approfondimenti, oltre alla possibilità di iniziare subito ad usare il nuovo JDK in via sperimentale per adattarsi ai cambiamenti in modo graduale.
News tratta da Programmazione.it
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