Messico, procuratore generale ha chip sotto pelle
Il procuratore generale messicano ha dichiarato lunedì di aver inserito sotto la pelle di un braccio un microchip, che gli permette di aver accesso a un nuovo database penale e di essere rintracciato se mai fosse rapito.
Il procuratore generale Rafael Macedo ha dichiarato che anche alcuni membri del suo staff si sono dotati di chip che daranno loro un accesso esclusivo e sicuro ad un archivio informatico nazionale per gli investigatori, entrato in funzione da ieri.
"È un'area di massima sicurezza, è necessario avervi accesso attraverso un chip, che è inamovibile", ha detto ai giornalisti Macedo.
"Il sistema è qui ed io l'ho già in funzione. Serve unicamente per l'accesso, e per la sicurezza in modo da poter essere sempre localizzato ovunque mi trovi", ha dichiarato, ammettendo che il chip fa "un po' male".
I chip saranno in grado di far rintracciare coloro che li portano, entro il territorio messicano, in caso di aggressione o rapimento, ha proseguito Macedo.
News tratta da Mytech.it
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