84000 siti web sequestrati per errore
Venerdì scorso, nel corso della sua normale attività di indagine e controllo della rete, lo "United States Department of Homeland Security" (abbreviato in DHS) ha sequestrato dieci siti web accusati di vendere beni contraffatti oppure di trafficare in prornografia infantile.
Fin qui tutto bene. Il problema è che nel processo è capitato qualcosa di imprevisto: circa 84000 siti web, non correlati ai dieci siti incriminati, sono stati posti offline dal governo, che per errore ha sequestrato l'intero range di domini di un grosso provider DNS, FreeDNS.
Soltanto dopo alcuni giorni l'errore è stato corretto ed al momento la maggior parte dei domini puntano nuovamente ai siti web relativi.
In un comunicato stampa il DHS si è vantato di aver messo offline i dieci siti incriminati - una risoluzione lodevole e condivisibile - ma ha completamente dimenticato di scusarsi per il disastroso errore che per molti siti ha sicuramente comportato anche delle perdite economiche.
- [07/01/05] Corretta falla nel sito web di Tim
Un commento a "84000 siti web sequestrati per errore":
... per la serie: La pucchiacca in mano a i criaturi