WhatsApp, la truffa di Zara prende piede
Sarà capitato anche a voi in questi giorni di ricevere via chat su WhatsApp un messaggio di qualche amico che vi invitava a cliccare sul link che rimandava ad un buono ottenibile nel negozio di abbigliamento Zara per un valore di 150,00 Euro. Per ottenerlo bastava compilare un f...
Sapere chi visita il profilo FB? Non è possibile
Sono diverse le app "non dichiarate" che tramite algoritmi ci dicono chi sono gli amici che spiano il nostro profilo, ma di ufficiale made by Facebook non è stato rilasciato nulla. Sono circa due settimane che circola la notizia di un'applicazione rilasciata dal...
Apple Vs Fbi: terzi stanno crackando l'iPhone
Dopo il no dell'azienda di Copertino, l'Fbi trova alitri canali per leggere i documenti contenuti nell'iPhone del killer di San Bernardino. Sono il New York Time e il Guardian che danno le notizie, tutte accuratamente condite con se e ma perché di certezze non c...
Instagram amico del porno
Oltre 1 milione di video porno scoperti sul social di foto. Instagram deve cambiare politica per quanto riguarda la sicurezza: si direbbe infatti che nulla di quanto inserito nel regolamento sia seguito e rispettato dagli utenti visto la scoperta fatta in questi giorni. Sul re...
Amazon e l'idea di mandare la password in pensione
Basta password, basterà un selfie per pagare. Per ora c'è solo la richiesta di un brevetto ma i rumors in rete non mancano di certo. Il colosso Amazon sta seriamente pensando ad una nuova modalità di pagamento che prevederebbe l'invio di un selfie per confermare il...
Tre utenti su quattro ignorano i rischi in rete
A rivelare il (tragico) dato è la società di sicurezza informatica Kaspersky. Ben il 74% degli utenti che naviga online è ignaro sui rischi: il test è stato condotto su 18.000 internauti per i quali è stata misurata la conoscenza tecnologica. Una delle domande chiedeva di scaric...
L'iride, la nuova password per Google
Cambiamenti in vista per un nuovo tipo di autenticazione in Google. Altrochè password a 8 caratteri tra cifre e lettere, password che alcuni ancora scrivono sui post-it attaccate al monitor del pc: la novità è firmata Google e non permetterà sicuramente errori. Si tratta infa...
Ecco le sei previsioni per la sicurezza IT nel 2015
Gli esperti di sicurezza si aspettano un rinnovato aumento dei Trojan bancari e dell'adware per il 2015. Malware come Uroburos, spyware su smartphone Android e un numero costantemente in crescita di casi di malware con attacchi a dispositivi mobili: il 2014 è stato segnat...
My Angel Care, la sicurezza per i nostri bambini
E' tutta italiana l'idea di due giovani imprenditori. Un bracciale in silicone, water resistent, in grado di contenere informazioni sulla salute dei nostri piccini ma non solo: My Angel Care è una tecnologia made in Italy che nasce dall'esigenza di sicurezza a p...
Black Hat a Las Vegas, vulnerabilità da chiavetta USB
Un gruppo di ricercatori tedeschi ha scoperto una vulnerabilità piuttosto preoccupante che colpisce tutti i dispositivi che si collegano attraverso l'USB. La vulnerabilità verrà descritta e dimostrata in maggior dettaglio alla prossima Black Hat, la conferenza per la sicurez...
Falsi certificati per installare malware su dispositivi Android
E' stata individuata una vulnerabilità di Android che è presente su tutte le versioni dalla 2.1 (Eclair :-) ) alla 4.3 (Jelly Bean) e che può dare spiacevoli grattacapi a milioni di utenti. La vulnerabilità è stata rinominata Fake ID perché si basa sul fatto che i malintenzi...
Le app antivirus non servono all'utente medio
I Malware sui dispositivi mobili sono oramai una spiacevole realtà, non è quindi una grossa sorpresa se sempre più persone scelgono di proteggersi installando delle app antivirus. Ma secondo il capo del reparto sicurezza di Google, Adrian Ludwig, è assolutamente sensa senso. &...
In aumento i costi per le aziende colpite da fuga di dati
Lo scorso anno il costo totale per le aziende che sono state colpite da furti di identità e, in generale, da violazioni dei sistemi informatici, è stato di circa 5,4 milioni di dollari americani. La cifra segna un aumento del 9% rispetto all'anno precedente. Lo riporta il no...
Bloccare siti web? La Ue impone dei limiti... anche ai tribunali
Vanno tenuti conto anche i diritti degli utenti: l'Ue dice la sua sul blocco dei siti web da parte dei Tribunali. Lo dice una sentenza emessa ieri dalla Corte di Giustizia Europea in merito al caso UPC Telekabel. La vicenda in sintesi vede due società di produzione cinem...
Whatsapp: ancora troppo poco sicuro
Nonostante il passaggio 'di proprietà', la nota chat rimane molto vulnerabile e poco sicura. Ancora un allarme privacy per Whatsapp che pare non sia proprio in grado di garantire l'assoluto riserbo delle conversazioni fatte dagli utenti. A lanciare la bomba è un i...
Un orecchio tra Google e Yahoo per spiare gli utenti
Secondo le indiscrezioni di alcune persone bene informate sui fatti e documenti segreti che alla fine tanto segreti non sono rimasti, la National Security Agency (NSA) ha rotto il cavetto che collega i data center di Google e Yahoo in giro per il mondo e ha usato questo espedient...
App di Android controlla aeroplano
Una app di Android, opportunamente sviluppata, potrebbe essere utilizzata per prendere il controllo di un aereo. Potrebbe sembrare una esagerazione, ma è stato dimostrato da un addetto alla sicurezza. I risultati di questo esperimento sono stati presentati al Hack in the Box che...
Sistema di privacy iMessage a prova di agenzie governative
I paradossi della vita. Da un lato ci si preoccupa della sicurezza e della protezione della privacy degli utenti, dall'altro poi, quando è colui che deve vigilare a voler spiare, ci si lamenta dell'eccessiva complessità degli algoritmi usati per criptare i messaggi che...
Facebook disabilita Java dopo l'hacking
Facebook ha disabilitato Java dopo l'hack annunciato l'altro giorno. Aggiungiamo anche questa azienda alla crescente lista di chi consiglia di non usare più Java. Facebook ha annunciato di essere stata la vittima di anonimi hacker in un blog post del 15 Febbraio dopo...
Primo malware cross-dispositivo, parte dallo smartphone, finisce sul pc
Scoperta la prima app per Android che è in realtà un malware. Dove è la novità? Nel fato che è la prima app cross-dispositivo, infetta gli smartphone ma è perfettamente in grado di espandersi anche ai pc, anzi sembra sia stata progettata proprio per preferire il contagio verso pe...