ACTA, bocciatura finale?
La Commissione Commercio Internazionale suggerisce al Parlamento d'Europa di evitare l'adozione del trattato anti-contraffazione. L'ultima decisione è in arrivo il prossimo 4 luglio. Ma la battaglia non sembra finita qui.
12 voti a favore, 19 contrari, nessun astenuto. La Commissione Commercio Internazionale (INTA) al Parlamento d'Europa ha così bocciato il famigerato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), il trattato internazionale che vorrebbe estendere a livello planetario la tutela della proprietà intellettuale e industriale.
Quella dei membri di INTA è una votazione cruciale nel percorso che dovrebbe portare il Parlamento del Vecchio Continente all'eventuale adozione del trattato anti-contraffazione. I commissari al Commercio Internazionale hanno infatti ascoltato le semplici opinioni già espresse dalle quattro commissioni Giuridica, Industria, Sviluppo e Libertà Civili.
Quattro no all'adozione comunitaria di ACTA, mai come ora in bilico dopo la votazione effettuata tra i membri di INTA. Una decisione sofferta, dopo il tentativo da parte del centro-destra di porne l'esito dietro una spessa coltre di segretezza. Pochi giorni prima, il commissario Karel De Gucht si era esposto pubblicamente a favore del trattato.
"Nulla da temere in questo accordo - aveva spiegato De Gucht ai vari membri della Commissione Commercio Internazionale - Come ho già detto in passato, ACTA non rappresenta un attacco alle nostre libertà, ma è invece una forma di tutela per il nostro sostentamento". Era stato lo stesso De Gucht a chiedere la revisione del testo di ACTA da parte della Corte di Giustizia...
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