L'Agenda digitale prende forma: lo stato dell'arte
Un decreto legislativo in arrivo. Misure già avviate per scuola e Pa. Bandi di gara smart cities. Una proposta di legge bipartizan. Ecco come sta per cambiare l'Italia grazie alla spinta politica nell'innovazione.
Finanziamenti pubblici per eliminare il digital divide entro il 2013 e agevolazioni per mettere fibra ottica. Digitalizzazione dei rapporti con la Pa e delle comunicazioni tra uffici pubblici. Spinta alle aziende che fanno innovazione: le start up e quelle delle commercio elettronico. Creazione di smart cities, dove pubbliche amministrazioni e tecnologie si fondono per migliorare la vita del cittadino.
Possiamo sintetizzare con questi quattro pilastri l'azione del governo, verso l'Agenda digitale italiana. C'è un decreto in arrivo (il 28 settembre): DigItalia (di cui pubblichiamo l'ultima bozza su cui abbiamo messo le mani, ma cambia di giorno in giorno). Ci sono misure dei ministeri Miur (già avviate) e Sviluppo economico (i regolamenti Piano nazionale banda larga e Piano nazionale banda ultra larga, in fase di approvazione). Ci sono anche i bandi già pubblicati dal Miur per le Smart Cities & Communities...
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