Agenda digitale, spingiamo sugli open data
La trasparenza sconfigge la corruzione e fa funzionare meglio tutto il Paese. Parola dell'attivista Helen Darbishire.
La facoltà dei cittadini di conoscere le informazioni che i governi raccolgono in qualità di loro rappresentanti (e con le loro tasse) oggi è un diritto umano riconosciuto dall' Onu, dall' Osce e dall' Unione Europea. Questo riconoscimento ha segnato la rinascita per un diritto concepito nel 1766 in Svezia e adottato in Usa con il Freedom of Information Act nel 1966.
Nell'ultimo decennio più di 90 paesi, da tutto l'ex blocco comunista dell'Europa dell'Est al Sudamerica e all'Africa, hanno varato leggi sul diritto all'informazione e il 28 settembre è ora celebrato da più di 60 paesi nel mondo. È un vero cambiamento culturale. Fino a poco tempo fa il diritto all'informazione era un tema per le democrazie in transizione, mentre oggi è al centro del dibattito di ogni società avanzata...
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