L'antipirateria italiana spinge per una legge più dura
La Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva in occasione dell'incontro con la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla pirateria e contraffazione ha ribadito l'esigenza di una nuova legge. In Italia si calcolano 500 milioni di euro annui di danno.
L'antipirateria italiana, rappresentata dalla FAPAV, vorrebbe una nuova legge per la difesa del diritto d'autore online. Ieri durante l'audizione presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla pirateria e contraffazione, le teste di cuoio dell'industria cinematografica hanno spiegato che l'incidenza del problema sul comparto italiano è del 37%. Secondo l'ultima circa FAPAV-IPSOS si parla infatti di circa 500 milioni di euro l'anno di danno. Poi ovviamente come si desumano questi dati è sempre un grande interrogativo, anche perché è dalla nascita di Napster che le major traducono un download illegale in mancata vendita.
In ogni caso il problema della pirateria online esiste e andrebbe risolto in qualche modo. "Tutti i più recenti studi confermano come la pirateria sul web costituisca un danno economico, una forte barriera di accesso agli investimenti nel settore, con importanti ricadute sul piano occupazionale", ha commentato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV...
Continua a leggere questa notizia su tomshw.it.
- [14/10/12] Legge bavaglio per i blog: non muore, ci vuole un paletto
- [19/03/10] Le leggi italiane vanno online
- [30/12/05] Pirateria, Davide si scaglia contro Golia