Sicurezza? Si sono preoccupato, ma non faccio nulla

Se si mette da parte l'amore-odio che contradistingue gli utenti di iPhone e Android, c'è una cosa che mette tutte e due le fazioni di comune accordo: la paura per la sicurezza.

La differenza è che gli utenti di iPhone fa molto poco.

Secondo quanto rivelato da Lockout Mobile Security pare infatti che circa il 93% degli utenti di iPhone è preoccupata dalla sicurezza legata ai dati che vengono salvati sui loro smartphone, ma di questi sono molto pochi quelli che usano una password per proteggerli, che fanno il backup dei dati o che fanno gli update appena possibile. Per non parlare di quell'utente ogni sei che imperdonabilmente fa l'errore più grande di tutti: perdere l'iPhone.

Allo stesso tempo però, sono tantissimi quelli che pur avendo paura del furto di dati, si lanciano in pratiche potenzialmente pericolose come il mobile banking o l'uso di wi-fi pubbliche, senza capire a fondo i rischi che comportano e senza prendere le opportune precauzioni. L'unica cosa che fanno è essere preoccupati.

Solo il 6 percento degli utenti di iPhone ha un qualche tipo di sicurezza sul proprio smart-phone. Se ci spostiamo sulla sponda Android la percentuale balza al 30 percento. Ancora poco, comunque.

E' di lunedi l'ultima scoperta di Charlie Miller, uno degli hacker storici di dispositivi Apple, che ha rivelto l'esistenza di un baco alla sicurezza che permette l'esecuzione di malware sugli iPhone che hanno scaricato bug con questa difettosità.