Arriva il passaporto digitale
La sperimentazione parte da Grosseto e Potenza.
Se il presente è il passaporto digitale con riconoscimento dell'impronta, il futuro è l'implementazione del DNA e riconoscimento ottico.
I dati contenuti dai chip di questo nuovo tipo di documento sono biometrici, cioè che permettono di identificare una persona secondo le personali caratteristiche biologiche e comportamentali.
L'impronta viene così scannerizzata e salvata nel microchip. Il passaporto sarà comunque munito di fotografia per un primo controllo.
Tale innovazione è ovviamente mirata a garantire maggior controllo e sicurezza in tutto i paesi europei; il costo per il rinnovo rimane invariato.
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Un commento a "Arriva il passaporto digitale":
Vai!
Altro giro altro regalo!
Da 10 anni in qua, saremo minimo alla terza release...
Ogni po', se uno deve recarsi negli USA, ha da cambiare passaporto.
L'impronta è memorizzata pure nella mia carta di identità elettronica, che
posseggo ormai da 5 anni.
E non vedo alcuna innovazione nell'averla memorizzata nel chip: c'è solo la
tecnologica che cambia.
Servissero almeno a qualcosa tutti i demenziali controlli che ti fanno perdere
ore e ore all'aeroporto!
Cercano di convincerci di sì, ma son di parere diverso.