Australia: Google accusata di aggirare le norme sulla tassazione
Il governo australiano oggi ha reso pubblica una bozza di legge realizzata per contrastare l'aggiramento della tassazione nazionale da parte delle multinazionali, ivi compresa la divisione australiana di Google.
La decisione è in linea con quanto sostenuto anche da Gran Bretagna e Germania, che vorrebbero che le nazioni che fanno parte del G20, imponessero norme comuni affinché anche le multinazionali rispondano ad una "tassazione equa". Attualmente invece, la maggior parte di loro sfrutta le "falle" del sistema per usufruire di minori imposizioni fiscali, disponibili in alcune nazioni come l'Olanda e l'Irlanda.
E proprio durante un incontro a Sidney con l'unione dei commercialisti, l'Assistente del Ministro del Tesoro David Bradbury, ha citato Google come un caso emblematico. Secondo Bradbury gli inserzionisti australiani di Google non siglano un accordo con la filiale australiana, bensì con un ramo irlandese dell'azienda. "In questo modo si dichiara che la fonte di tale reddito - ha spiegato Bradbury - e con essa i relativi diritti d'imposizione fiscale, spetterebbero all'Irlanda e non all'Australia"...
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