Baco nell'antivirus, a picco il titolo Trend Micro
La società nipponica rilascia un aggiornamento difettoso. Migliaia di pc in tilt. Quotazioni ai minimi da 11 mesi.
Talvolta la cura è peggiore della malattia. Talvolta l’antibiotico virtuale fa più danni del virus informatico, soprattutto a chi lo produce. È quanto è successo a migliaia di utenti del noto software antivirus Pc-Cillin realizzato dalla multinazionale nipponica Trend Micro che si sono trovati, in Giappone, negli Usa e in Australia, a lavorare con personal computer dai tempi di reazione letargici. Già, perché un aggiornamento del programma, scaricabile dal sito della Casa e successivamente rimosso a tempo record, assorbe il 100% della potenza del microprocessore e con il “cervello” totalmente occupato a pensare su come analizzare ed eliminare virus, il pc non esegue altri compiti e risulta di fatto inutilizzabile.
In blocco anche le reti locali (Lan) nelle quali le macchine sono connesse.
La prima vera vittima del “baco dell’antivirus” è la stessa Trend Micro, le cui azioni, tra le più scambiate alla Borsa di Tokyo, hanno perso rapidamente terreno fino a calare del 6,5% a 3.820 yen, il livello più basso da 11 mesi a questa parte.
continua news tratta da ilsole24ore.com
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