La banda italiana dello smishing è finita in manette
La Polizia ha scoperto una truffa basata sul phising SMS che ha portato all'arresto di 5 persone e indagini su altre 15. Via SMS riuscivano a intercettare credenziali personali e codici di carte di credito per compiere acquisti online di vario genere.
La Polizia Postale ha arrestato un banda dedita allo smishing, ovvero il phishing veicolato tramite SMS. In pratica 20 persone, italiane ed extracomunitarie operanti su più città gestivano un sistema di truffa basato sull'invio di SMS (300 al minuto) che invitavano all'aggiornamento di account o promettevano ricariche premio gratuite. Dei migliaia di ignari utenti qualcuno cliccava sui banner o sui link finendo poi su versioni copia di siti commerciali e istituti di credito. Ovviamente la tecnica era utilizzata per rubare i dati personali, i codici delle carte di credito, user ID e password.
Dopodiché, la banda procedeva con acquisti online di materiale informatico, telefonini, abbigliamento e macchine fotografiche. Allo stesso tempo compravano gran quantità di ricariche telefoniche, ognuna di 300 euro, al fine di generare traffico telefonico e accumulare così punti premio di alcuni gestori telefonici...
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