Benedetto XVI: Internet distruttivo
Benedetto XVI: Internet distruttivo
Papa Benedetto XVI dice la sua sul messaggio che i Media danno alle famiglie.
"Indubbiamente molti dei grandi progressi della civilizzazione provengono da varie componenti dei mass media".
Il messaggio è rivolto ai Media e a coloro che, tramite i mezzi di oggigiorno, informano ed educano i giovani.
Dito puntato su Internet che "ha aperto la conoscenza e il sapere a un vasto mondo" ma "è evidente che ciò che viene trasmesso in diverse forme nelle case di milioni di famiglie in tutto il mondo è distruttivo".
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57 commenti a "Benedetto XVI: Internet distruttivo":
Per favore, non diciamo ca**ate.
Il Papa non ha detto che internet è distruttivo.
Smettiamola con i titoli ad effetto: è proprio questo tipo di notizie che è
distruttivo, ovvero creare disinformazione.
informazione o disinformazione, il papa incomincia a trattare argomenti che non lo riguardano. Tutte queste pressioni del vaticano incominciano a farmi innervosire
Per favore, non diciamo ca**ate.
Il Papa non ha detto che internet è distruttivo.
Smettiamola con i titoli ad effetto: è proprio questo tipo di notizie che è
distruttivo, ovvero creare disinformazione.
siamo 54 testate a fare
disinformazione...
Nessuna disinformazione. Questo signore vestito di bianco con un bastone da
faraone che compare tutti i giorni in tutti i telegiornali (e poi dicono che i
Testimoni di Geova sono invadenti quando suonano al campanello di casa) dovrebbe
inziare a leggere nuovi libri dopo 2000 anni e capire che c'è un dettaglio
che - da sempre - la religione cattolica ha bandito: la conoscenza.
Che lui dica che Internet è distruttivo o che le coppie di fatto non s'han
da fare è cosa (per quanto mi riguarda) ridicola e inutile.
E' da secoli che recitano le stesse cantilene in forma pappagallesca. Che
escano da quei mausolei e affrontino la realtà.
Per una volta.
E' distruttivo come lo sono quei sacerdoti, scoperti negli U.s.a ad abusare
di minori.
Lui, dovrebbe limitarsi a vendere il suo prodotto.Se si limita a fare marketing
per conquistare nuove fette di mercato(In Sudamerica avviene proprio così) mi
sta bene.Lo vedo come un venditore che esalta il prodotto da vendere.Prodotto
che uno può acquistare o no.Ma non può commentare tutto.
La figura del papa, non deve diventare quella di un tuttologo
alla:"Mughini" che spazia dal calcio agli scaldabagno.
Lui deve divolgare la Bibbia e il messaggio ormai distorto(dal clero nei secoli)
di Gesù.
Punto e basta.
Erano contrari alle autospie, erano contrari ai trapianti(1967) per poi
adeguarsi al popolo.
Perché non si ribelleranno mai al popolo.Cercano di pilotare il loro pensiero,
ma se vedono che non è aria tornano indietro.
Quindi pensiamo sempre con la nostra testa, e facciamo in modo che siano loro a
seguirci e non noi.
La religione deve restare una questione privata ed intima, una filosofia a cui
aggrapparci e che ci aiuti a vivere bene, non un dogma che annienti il nostro
pensiero.
Meditate gente, meditate...
Il discorso del Papa non si è tenuto sabato 10 marzo, ma il giorno prima.
Se volete VERAMENTE sapere cosa ha detto e poi dedurne voi stessi cosa intendeva
con quelle parole basta cliccare qui:
http://www.vatican.va/hol ...
al-communications_it.html
Riporto la parte "incriminata" trascrivendo anche il paragrafo subito
prima:
Indubbiamente, le varie componenti dei mezzi di comunicazione sociale hanno
apportato grande beneficio alla civiltà. Pensiamo solo ai documentari eccellenti
e ai servizi di informazione, al sano intrattenimento e ai dibattiti che
spingono a pensare e alle interviste. Inoltre, a proposito di Internet è
doveroso ricordare che ha messo a disposizione un mondo di conoscenza e di
apprendimento che in precedenza poteva essere di difficile accesso per molti, se
non per tutti.
Questi contributi al bene comune meritano un plauso e vanno incoraggiati.
D'altro canto, è anche evidente che molto di ciò che viene trasmesso in
varie forme nelle case di milioni di famiglie in tutto il mondo è distruttivo.
Orientando la luce della verità di Cristo su tali ombre la Chiesa genera
speranza. Potenziamo i nostri sforzi volti a incoraggiare tutti a mettere la
lucerna sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono in casa,
a scuola, e nella società (cfr Mt 5, 14-16)!
Dire che il web è uno strumento grandioso ma attualmente la rete è piena di
porcate (inteso come "cose di cattivo gusto", contenuti inadatti ai
minori facilmente raggiungibili da essi anche per sbaglio, pedopornografia,
filmati di omicidi e decapitazioni a portata di click, siti di estremisimi di
tutti i tipi ecc.) lo trovo più che sensato.
Mi pare sia stato detto più volte anche sul forum e si possa concordare con
questa frase anche senza vivere nel passato o passare per "pilotatori di
menti".
A me sembra che il Papa abbia detto una banalità. Internet al pari di TV, radio, giornali, cinema, teatro, rispecchia la società in cui viviamo, ci si trova di tutto, cose belle e cose brutte, cose buone e cattive, utili e inutili, costruttive e distruttive. Così come un genitore non lascerebbe il proprio bambino libero in mezzo alla strada col rischio che finisca sotto una macchina o preda di pedofili, allo stesso modo dovrebbe controllarlo quando è davanti alla TV o naviga su Internet. Poi raggiunti i 18 anni credo che possa essere lasciato libero di andare da solo su Internet come per le strade del mondo. Io ad esempio sto attento che mio figlio non vada su siti cattolici dove potrebbe rovinarsi. C'è persino chi è diventato prete per aver visitato certi siti e frequentato cattive compagnie :)
Quando la chiesa spaccia come storico un personaggio totalmente inventato(Gesù Cristo) che ordina di sgozzare tutti coloro che non si inginocchiano davanti a lui (Luca, parabola delle mine), riesce facile comprendere il desiderio di distruzione che si annida in questi personaggi. Torquemada vive ancora....
@RazionalMENTE:
una cosa è scrivere che il Papa ha detto una banalità, un'altra è affermare
che abbia demonizzato Internet. Semplicemente ha richiamato l'attenzione
sul ruolo sociale dei media (come fanno tanti politici, sociologi, intelletueli,
psicologi, associazioni ecc.) che non dovrebbero mostrare "di tutto, cose
belle e cose brutte, cose buone e cattive, utili e inutili, costruttive e
distruttive" senza controllo, ma dovrebbero essere maggiormente
responsabilizzati e controllati. La TV sarà anche un grende contenitore che
rispecchia il mondo, ma le fasce orarie per tutelare i bambini sono state fatte
proprio perché non si può trasemettere qualsiasi cosa in ogni momento senza
tenere in conto chi è al di là dello schermo. Questo è solo un esempio
@il pazzo di nazareth :
racati da uno studioso del Vangelo, laico o sacerdote, credente o ateo e vedrai
che ti lascerà pochi dubbi sull'intepretazione della parabola e sulla
storicità dell'esistenza di Gesù.
Come per ogni argomento basta parlare persone COMPETENTI in materia per avere
chiarimenti su temi conosciuti superficialmente.
@Dylan666:
Scusami Dylan, ma parli di ciò che non conosci, o meglio, che conosci come
informato da una parte soltanto. In materia di fede non esiste
"storicità" di nulla, si parla di fede, appunto. Quindi detta
storicità dell'esistenza di cristo può essere difesa solo ed esclusivamente
da persone con quell'orientamento di pensiero, e gli atei non ne fanno
parte. Al limite possono disinteressarsi del problema, ma stabilire che cristo è
figura storicamente provata è un'affermazione superficiale, che nessuno
storico e razionalista potrà mai sostenere.
L'unica possibilità per dare esistenza anche storica alla figura di cristo
è CREDERCI. Se fai una ricerca in rete o in libreria troverai molto a riguardo.
Ti posterei volentieri un po' di cose, ma non vorrei innescare un flame
politico-religioso. In caso dimmi.
Il fatto che poi non se ne parli in giro non è per mancanza di argomenti o
validità degli stessi, ma semplicemente per il "controllo" che le
forze cattoliche impongono in italia, e di cui questa ultima uscita papale è
parte. E' ragionevole nei contenuti, ma a me tutto ciò che dicono forze
oscurantiste e reazionarie mi fa sempre sospettare che siano cavalli di
troia...
Quanto poi alle persone COMPETENTI, ti farei notare che la competenza in materia
non è dei preti, studiosi del vangelo e c., ma bensì anche e soprattutto degli
atei, agnostici e c, in grado di CONFUTARE tesi che senza l'atto di fede
sono impossibili a sostenersi... E francamente i dubbi che detti studiosi
lasciano sulla non esistenza STORICA di cristo sono proprio pochini, eh... Anzi,
direi proprio che dubbi non ce ne sono affatto! Poi se uno vuole CREDERE libero
di farlo, ma la terra è e rimane tonda.
@Dylan666:
..in effetti la superficialità è uno dei miei difetti peggiori. Vorrei però
invitarti, se ne hai voglia, di recarti presso una libreria delle Edizioni
Paoline, in quella sede dovrebbe essere ancora disponibile il testo originale
del vangelo tratto dalla costituzione dogmatica del concilio ecumenico vaticano
secondo, scritto naturalmente in greco antico.
La parabola delle mine di Luca è certamente quella che più mi ha colpito, non
certo per le sconvolgenti parole pronunciate da cristo, ma sicuramente per
l'esigenza maturata all'interno della chiesa di
"correggere", nelle successive traduzioni del suo "testo
sacro", il contenuto originale scritto in greco.
Per quale motivo?
Leggendo Platone, Socrate, Parmenide, Tucilide è difficile imbattersi nel
bisogno di trucidare le persone. Leggendo il vangelo possiamo avere il pretesto
per sterminare le persone, i Catari, gli Albigesi, i Maia, gli Aztechi, le
popolazioni della Terra del Fuoco, le cosiddette streghe.... il tutto perchè lo
ha detto Gesù Cristo.
Scusatemi se mi intrometto, ma la parabola è attinente al periodo storico in cui
si trova Gesù. Certo colpisce, senza ombra di dubbio. Ma se si guarda da una
prospettiva diversa, non potrebbe essere , la morte spirituale di quelle persone
che non lo accettano come personale salvatore, e che al Suo ritorno finiscono
all'inferno.
Le parole di Gesù, vorrei farvi notare, che essendo spirito e vita, sono parole
incompatibili con la natura umana, ma comprensibili se guidati dallo Spirito.
Per quanto concerne l'uomo vestito di bianco, che vediamo ogni giorno
parlare, credo che il suo contatto con Gesù non esista, lo vedo soltanto come
un'autorità politica che professa delle verità che non ha sperimentato. Se
ognuno, parlasse solo per esperienza vissuta, tanti problemi non ci sarebbero
Sono d'accordo con Davide, non fate disinformazione.
Un giorno mentre il grande pittore greco Apelle dipingeva passò un calzolaio e
l'avvertì che aveva commesso un errore. Apelle lo ringraziò e corresse
l'errore. Poi il calzolaio, tronfio perché il grande Apelle aveva ascoltato
il suo consiglio, continuò a guardare il dipinto e trovò da ridire anche sulla
gamba e su altri elementi del quadro. Allora Apelle gli disse: "Sutor, ne
ultra crepidam...".
Mi è tornata in mente la storiella mentre leggevo alcuni messaggi di questo
forum e penso che il Papa abbia proprio ragione a mettere in guardia sui
pericoli (oltre a riconoscerne i meriti) di Internet...
Troppi incompetenti scrivono di temi molto ma mooolto più grandi delle loro
circoscritte conoscenze.
Infine un consiglio per i moderatori del forum. Eliminate gli insulti e le
volgarità non solo dal testo dei messaggi, ma anche da pseudonimi scelti allo
scopo di offendere le convinzioni religiose.
Un saluto.
Il papa dovrebbe mettersi in politica, partecipare alle elezioni e quindi dire
la sua sulla vita degli italiani nel posto più indicato.
Finchè continuerà a pilotare la vita degli italiani facendo leva sui politici
cattolici, va considerato come un nemico della repubblica.
A questo punto è doverosa una precisazione.
Il tipo vestito di bianco che appare quotidianamente e ripetutamente sulle
nostre tv, sulle pagine dei giornali e quant'altro è capo di uno stato
estero, sovrano, indipendente, patrimoniale, teocratico e confessionale. In più
vorrei ricordare che è uno stato dove non sono rispettati i diritti umani, dove
i diritti della donna sono inesistenti, ed è uno dei pochi stati al mondo a non
aver sottoscritto la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
Ecco, un capo dello stato estero giornalmente, ripetutamente, viene nella nostra
repubblica a dettar consigli, e praticamente leggi.
Altro che mettersi in politica, non può farlo! Sarebbe come se bush venisse qui
a dirci cosa fare tutti i giorni, a dirci se approvare o no i dico, se internet
è buona o cattiva, ecc...
Ma stiamo delirando?
E che fine ha fatto l'Italia stato sovrano?
Vabbé, non ditelo, ormai siamo colonia del vaticano, e purtroppo fin troppi
commenti qui lo dimostrano...
Altro che valori di libertà, laicità, qui si invoca la censura per un nick
perché dichiarato offensivo (e non lo è), quando i veri diritti vengono
attaccati tutti i giorni da persone appartenenti ad un altro stato, ad
un'altra nazione, che addirittura nel discorso inaugurale del papato
tenutosi a bari all'inizio del pontificato sono riuscite a portare su suolo
italiano i propri soldati, cosa mai successa prima d'ora e passata nel
silenzio generale...
Certo, quando si tratta di Chiesa, Vaticano il Papa e Preti, non fate altro che infangare con le vostre lingue biforcute, con degli esempi che la stessa chiesa deplora, tornando ai vostri giudizi, qualcuno ha detto che la chiesa non si fa i fatti suoi, la chiesa si occupa dell'uomo e della sua integrità morale spirituale e fisica, quindi a voi le conclusioni, poi non ci lamentiamo se va tutto a rotoli.
Mi sembra doveroso il rispetto anche verso coloro che riescono ad emozionarsi
per una persona vestita di bianco o per quello che ormai si potrebbe definire un
pessimo romanzo storico, pertanto accetto volentieri di modificare il mio
nick.
E' interessante notare come parte di voi Cattolici quando venite attaccati
sul piano dogmatico o dottrinale abbiate una sola ed unica risposta univocamente
tramandata da medievale memoria: ammassare legna per un rogo.
Volevo soltanto riallacciarmi al tema della donna che non a caso compare nelle
discussioni fin qui esposte.
Dice Paolo di Tarso nel vangelo a proposito della donna: “Come in tutte le
chiese dei Santi, le donne nelle riunioni tacciano, perché non è stata affidata
a loro la missione di parlare, ma stiano sottomesse, come dice anche la legge.
Se vogliono essere istruite in qualche cosa, interroghino i loro mariti a casa,
perché è indecoroso che una donna parli in un'assemblea. Forse è uscita da
voi la parola di Dio? O è giunta soltanto a voi? Se uno crede di essere profeta
o avere i doni dello Spirito, riconosca che quanto scrivo è un ordine del
Signore. Se qualcuno non lo riconosce, non sarà riconosciuto.” 1 Corinti 14,
34-38.
ed ancora: “Riguardo a quanto mi avete scritto, è bene per l'uomo non
toccare donna; tuttavia, per evitare la fornicazione, ogni uomo abbia la propria
moglie, ed ogni donna il proprio marito. Il marito renda alla moglie quel che le
deve, e lo stesso faccia la moglie verso il marito. La moglie non è padrona del
proprio corpo, ma il marito; così pure il marito non è padrone del proprio
corpo, ma la moglie.” Corinti 7, 1-4.
A questo punto il dubbio diventa concreto, l'oggettivo accanimento della
chiesa nei confronti della donna in tutti questi secoli altro non è che il
prodotto delle farneticazioni di Paolo di Tarso contenute nel vangelo.
Eh sì, caro Hus, i roghi verrebbero fatti più che volentieri al giorno
d'oggi, visto che basta non essere d'accordo, civilmente criticare o
anche solo mettere in discussione le "sacre verità" che si viene
tacciati di "infangare con la lingua biforcuta"....
Mah, l'Italia fa passi da gigante, ma all'indietro!
Comunque ci tengo a sottolineare ulteriormente una cosa: il papa è capo di una
nazione estera! Gode anche di immunità diplomatica, cosa di cui si è affrettato
ad avvalersi quando, ad inizio pontificato, venne convocato come teste sui casi
di pedofilia negli usa e si rifiutò di andare avvalendosi appunto della sua
immunità diplomatica. Il tutto ovviamente passato ben sotto silenzio dai nostri
media (questo sì, i suoi commenti su internet invece no!).
Che quindi il papa continui a dare direttive, consigli al governo sulle leggi da
fare, ecc, ecc non mi sta tanto bene, esattamente come se lo facesse Chirac,
Putin o Bush, magari ciascuno con la "scusa" di parlare ai rispettivi
francesi del parlamento, ai russi o agli americani.
Nel nostro parlamento ci sono ITALIANI, che devono rispettare (e sono ben pagati
per farlo) la COSTITUZIONE, la CARTA UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO, e
nel momento in cui legiferano devono essere LAICI, in quanto l'Italia è
LAICA per costituzione. Il resto sono chiacchiere ed ingerenze politiche non
ammissibili, al pari dello spazio che viene dato per ogni starnuto del papa su
luoghi che invece dovrebbero parlare d'altro. Il papa ha i suoi canali per
raggiungere i suoi fedeli e ha la libertà di dirci ogni cosa, i canali italiani
sarebbero ora cominciassero ad IGNORARE le futilità del papa, così come ignorano
quelle di Chirac o di Putin...
Quindi se il papa ha la sua opinione su internet, a questo punto, per par
condicio, voglio sapere cosa ne pensano anche gli altri capi di stato, oppure
sarebbe il caso di fare a meno di sapere cosa ne pensa il papa. Lo può dire ai
suoi fedeli sulle pagine di famiglia cristiana, radio maria, radio mater, radio
vaticana, e via dicendo. Ma qui si parla agli ITALIANI, NON ai cittadini dello
stato vaticano.
Ora vado a leccarmi due coni gelato insieme, è uno dei vantaggi di avere la
lingua biforcuta... :-)
Sono contento che esista e sia permesso il dissenso verso la religione (Cattolia
nella fattispecie). Questo mi indica che il percorso verso la liberazione
dell'umanità dalla religione è avviato. Credo che la strada da fare sia
ancora lunga, ma alla fine ci riusciremo ad essere tutti liberi di ragionare
secondo criteri scientifici e non nel dominio dell'ignoranza. Ci tengo a
ricordare come le religioni, tutte, vecchie o nuove, nascano
dall'ignoranza. Le religioni si fondano sulla mistificazione di avvenimenti
dei quali non ci spieghiamo la causa, dai fulmini, le solfatare scambiate per
l'ingresso degli inferi, il fuoco, ecc... Con il passare dei millenni,
dall'uomo primitivo, grazie alla tradizione orale (estremamente
inaffidabile), le prime paure, si sono sempre più arricchite di storielle
avvincenti per catturare l'attenzione dei più piccoli delle comunità. Un
altro fattore che ha contribuito alla formalizzazione di credenze religiose è il
bisogno, mai soddisfatto, che ha l'uomo di capire chi è e da dove viene. Da
qui l'unica spiegazione plausibile: l'origine divina dell'uomo.
Si potrebbe andare avanti per ore, quello che vorrei far capire è con un
semplice ragionamento si può capire l'origine delle religioni, basta
informarsi in merito a quello che credono le popolazioni africane più isolate
dal mondo moderno. Questo sono lo specchio delle antiche tribù preistoriche. Le
loro convinzioni sono ridicole ai nostri occhi, ma ripeto che le nostre
religioni derivano da quelle stupidaggini affinate sempre più nei millenni.
Cia!
Ragazzi sono spiacente...ma credo che il papa abbia ragione. Credo che la
nostra "civiltà" stia raggiungendo un punto di non ritorno...purtroppo
la vita è diventata cattiva...questi mezzi di comunicazione impoveriscono
l'anima a scapito di un vero e proprio esercito di giovani che magari
dovrebbe impare di piu a conoscersi e a parlarsi - parlare.
Tant'è che il papa ha detto che è uno strumento importante...ma come tutti
gli strumenti importanti bisogna saperli usare altrimenti ti si ritorce
contro....il fatto che le ultime scoperte della scienza finiscono vuoi per
globalizzzione vuoi per altro in mano a persone che magari non sanno bene
maneggiarle...coem l'energia nucleare...coem la dinamite...coem le
bombe...come tante altre cose...io spero nel mio cuore in un mondo senza
filtri...nuovo e coraggioso...troppo facile cercarsi un applauso di fronte ad un
esercito di gente che vuole sentirsi dire quello che vuole....anche queste sono
parole del papa riprese da San pietro...questà è la castita di questo
mondo....la vera informazione non esiste più...io ci provo.....
Non uscite fuori dal seminario. Una cosa è parlare di una affermazione del Papa
su Internet, un'altra è aprire un dibabttito sualla laicità dello stato, la
figura del Papa in sè e l'intepretazione delle scritture.
A chi comunque continua a citare brani delle scritture presi qui e lì come prova
delle proprie tesi rispondo che comprare un testo e leggerlo non significa
capirlo. Non sto insultando l'inteligenza di nessuno, voglio solo dire che
chi ha competenze in materia di filologia, teologia e traduzione delle sacre
scritture non ha alcuna difficoltà a spiegare il perché dell'uso di certe
parole o della presenza di certi termini nella riga X o nella traduzione Y. Non
capisco come mai per un dolore allo stomaco si va da un laureato in medicina
mentre per l'intepretazione di un testo scritto in una lingua morta più di
2000 anni fa ci si debba sentire competenti nel capirlo e criticarlo senza mai
avere un'ombra di dubbio.
Lascio un link che vuole essere solo uno spunto sulla parabola delle mine, ma
ripeto che il CHIEDERE a chi insegna e tratta di questi argomenti ogni giorno (e
ribadisco che esistono tanti esperti ATEI e IMPARZIALI) è il metodo migliore per
imparare qualcosa che dei pregiudizi fuorvianti o una lettura prova di studi
specifici impediscono di capire:
http://www.federagione.it/ruparole.doc
Le mie parole non vogliono urtare la sensibilità di nessuno. Pure io ero uno che
aveva tante "critiche" da muovere a certi brani del Vangelo e le ho
risolte solo con l'aiuto di gente che studia quei brani per anni.
@Dylan666
Mi spiace contraddirti, ma il problema, come ho cercato di spiegare nei miei
commenti, è proprio sulla laicità dello stato e sul conseguente spazio che viene
insistentemente ed ossessivamente dato al papa che, ribadisco, NON E'
ITALIANO, E' UN CAPO DI STATO ESTERO, ECC. Nei miei commenti non entro
neanche nel merito se ciò che dice il papa sia giusto o non giusto: il papa
parla (dovrebbe parlare) ai cattolici, e quindi non a me, ciò che dice per me è
praticamente irrilevante. Ma nel momento in cui i suoi interventi, su qualsiasi
argomento, vengono costantemente riportati dai media e diventano argomento di
discussione, e ciò che fa la chiesa cattolica comincia a diventare equivalente
al parlamento italiano e quindi, NEI FATTI, il papa non parla più ai cattolici
ma a tutti gli italiani, con le leggi DETTATE dal vaticano, ecco, allora il
problema E' la laicità dello stato e la figura politica del papa in
Italia.
Di ciò che dice il papa riguardo internet, di questo discutano i cattolici, se
gli va. Ma sinceramente, e parlo anche di pc-facile, sarebbe ora che ogni
commento del papa non venisse riportato come "importante" o
"necessario". Lo può essere per un cattolico, ma non per gli italiani.
Sarebbe ora che i commenti del papa non venissero riportati, al pari di quelli
di altri capi di stato estero. Oppure pc-facile, come dovrebbero fare anche
altri organi, mi riporti cosa pensa di internet Chirac o Bush o altri...
Spero di essere riuscito a spiegarmi...
Ovviamente non ce l'ho con pc-facile, che non fa altro che riportare ciò
che tutti gli organi d'informazione italiana riportano. Ce l'ho con
l'Italia in generale, che concede ad un capo di stato estero (a capo di una
setta religiosa) spazi inconcepibili ed intollerabili, calpestando nei fatti la
costituzione e la laicità dello stato e di persone come me, che devono battersi
per far valere i propri diritti costituzionali. Vi assicuro che in Francia i
francesi il papa sanno più o meno come si chiama, i cattolici francesi invece lo
conoscono benissimo. Chiara la differenza?
Chiara, ma ciò che dice il Papa ha un "pubblico potenziale" di oltre
un miliardo di persone, cioè circa un quinto della
popolazione mondiale.
Qualunque persona con un pubblico così ampio merita una certa attenzione quando
lancia un appello...
Lo avesso detto un alto diplomatico della Cina ovviamente anche in quel caso la
cosa non sarebbe passata inosservata
Veramente i cristiani rappresentano circa un terzo della popolazione mondiale,
ed i musulmani un quinto e POCO MENO gli atei (16%) (fonte wikipedia), quindi, a
fare un discorso di numeri, dovremmo sentire un bilanciamento ben diverso delle
varie opinioni sparate su ogni argomento.
In realtà se lo avesse detto qualcun altro, tipo un ayatollah (21% della
popolazione mondiale) o un qualsiasi capo senza dio (è questo il significate
etimologico di ateo, e comunque rappresentativo del 16% del pianeta), nessuno si
sarebbe affrettato a riportare la notizia, pc-facile in primis...
Mi piacerebbe che questo criterio venisse applicato anche alle
"opinioni" del papa, di cui purtroppo già trabocca ogni angolo di
"informazione" in questo paese che, ripeto, per costituzione è
laico...
E non portiamo ad esempio l'importanza numerica delle persone a cui parla
il papa, per favore, altrimenti ci toccherà leggere anche qui il resoconto di
ogni domenica a san pietro...
Il papa parli di internet ai suoi fedeli, non gli mancano di certo i mezzi, che
usi quelli (pagati anche con i miei soldi, purtroppo... lo conoscete il
meccanismo dell'8x1000?). Di ciò che pensa il papa su internet non ce ne
può fregare di meno a noi italiani, e la sua "opinione" non è una
notizia per l'Italia, a meno che il papa non cominci a dire al governo
italiano come deve gestire la rete, tipo come ha appena fatto con i dico, allora
le cose cambiano, soprattutto perché il governo italiano si è ormai venduto al
vaticano.
In realtà i cristiani non rappresentano affatto un terzo della popolazione
mondiale. Quelli sono i battezzati che risultano dai registri della Chiesa
(cattolica, anglicana, ecc.). Ma è risaputo che molti battezzati si
disinteressano totalmente della religione. Se provi a chiedere a qualche
cattolico qualcosa sulla dottrina cattolica ti rendi conto che molti di essi
neppure la conoscono. La maggior parte dei sedicenti cattolici è costituita da
agnostici, da persone cioè che sostanzialmente non credono in Dio, al massimo
sperano che esista, la loro è più scaramanzia che vera fede.
E quanti sedicenti cattolici rispettano la dottrina cattolica? Ben pochi.
Infatti hanno rapporti prematrimoniali, usano anticoncezionali, divorziano,
abortiscono, insomma fanno tutto quel che farebbe un ateo. Si comportano secondo
la propria coscienza, non secondo la dottrina cattolica.
Se tutti i battezzati che non credono più o non hanno mai creduto si facessero
cancellare dai registri della Chiesa, il numero dei cattolici precipiterebbe a
cifre bassissime. Molti però continuano a dirsi cattolici pur non essendolo.
Quindi se togliessimo anche quelli rimarrebbe... solo Buttiglione :)
Certo che le crociate anti gay che fanno i cattolici sono assai poco cristiane
(nel senso comune del termine). E' più roba da Ku Klux Klan.
Prima di mettere mano alla tastiera pensate ai termini che usate, o alle parole
che criticate: io non ho certo contato i cristiani quando parlo di un quinto
della popolazione, ma dei CATTOLICI. Per chi non lo sapesse non tutti i cristiani vedono nel Papa come capo spirituale della loro
comunità religiosa dato che di questo insieme fanno parte anche i protestanti,
gli anglicani ecc.
http://it.wikipedia.org/wiki/Religioni_maggiori
Inoltre il numero che ho dato si riferisce a coloro che SI DEFINISCONO cattolici
(non hai battezzati) e il conto è stato fatto come per tutte le altre
religioni:
http://it.wikipedia.org/w ...
ca#Numero_di_appartenenti
Questo perché come è stato detto non tutti i battezzati poi sono praticanti e
non tutti i praticanti vivono in nazioni in cui è possibile essere
battezzati.
Ovvio che poi uno si può definire cattolico e non esserlo veramente, così come
può accadere che l'intervistato menta in qualunque altro studio
statistico.
Detto questo ritengo che difficilmente possa essere smentito quando affermo,
cioè che la quantità di italiani interssati a ciò che dice il Papa sia un
pubblico abbastanza vasto da meritare l'attenzione dei media almeno
nostrani. Non credo che in Cina ad esempio il discorso abbia avuto la stessa
attenzione ma è normale.
Fate voi una stima sui 50 e passa milioni di Italiani quanti di essi possano
essere interessati a ciò che dice il Papa e vedrete che tale quantità sarà
sicuramente un numero seguito da 6 zeri che difficilmente può non essere
considerato rilevante.
Sicuramente è un numero maggiore degli utenti italiani interessati a Second Life
(dico per dire) del quale abbiamo comunque più volte parlato.
Quindi come "a noi italiani" (ma uno può parlare al nome di una
nazione? Mah!) o almeno ad alcuni frega relativamente di Second Life sicuramente
a altri frega relativamente di quelo che dice il Santo Padre. Ma siccome quelli
a cui interssano i due argomenti sono tanti ci è comuqnue sembrato giusto
parlarne.
Piccola precisazione, Dylan666.
Noi italiani si riferisce non a parlare a nome di una nazione, ma di farne
parte, almeno in teoria.
Va ricordato, visto che la palese distorsione di ciò che è scritto nella
costituzione è ormai evidente, l'appartenenza manifestata con la frase
"noi italiani" sta a dire cosa "dovrebbe essere", ossia
facendomi diventare parte di quel gruppo, ormai ristretto, di persone che
rispettano la costituzione (laica).
Ciò viene detto in quanto, ed è bene ricordarlo, la religione cristiana
cattolica non è più religione di stato da molto tempo.
Smentiscimi tu, ora, se riesci, quando dico che l'invasione del vaticano in
Italia sta diventando insopportabile per chi, come NOI, spera che ancora
l'Italia sia un paese laico, dove i crocefissi NON dovrebbero (per legge)
essere esposti nelle aule, negli ospedali, nelle aule di tribunale, ecc, dove le
laiche leggi sui dico dovrebbero esistere per dare a NOI la possibilità di
convivere in regola, dove ciò che dice il papa NON è ossessivamente importante,
in quanto lui parla ai cattolici, ma gli organi d'informazione sono laici,
essendo, almeno la rai, pagati con i soldi degli ITALIANI, non dei cattolici e
NOI siamo italiani, non cattolici. Chi è cattolico lo ascolti su radio vaticana,
ma NOI ne abbiamo abbastanza di sapere le parole del papa ai cattolici pagate
anche con i NOSTRI soldi.
Ti faccio un esempio per farti capire meglio la situazione.
Parliamo di soldi.
NOI TUTTI diamo il nostro contributo alla chiesa cattolica, il 92% del nostro
8x1000 va alla chiesa cattolica, il mio, il tuo, quello di tutti, la chiesa
cattolica ha l'esenzione ICI, facilitazioni fiscali, gli insegnanti di
religione vengono scelti dal vaticano e pagati dallo stato, che peraltro non ne
dispone come corpo insegnante fino a che non vengono "licenziati"
dalla chiesa, in tal caso con svolazzo laterale occupano un posto nel pubblico
insegnamento, sottraendolo a chi ne ha titolo. Esempi ce ne sono a iosa. Solo il
gioco dell'8x1000 equivale a circa 2000 miliardi di lire all'anno che
NOI versiamo alla chiesa, pur non volendolo.
Ora, lo stato estero vaticano NOI non lo vogliamo finanziare. A questo ci
pensino i cattolici. Mettano mano alle LORO tasche. Ma i mezzi
d'informazione che NOI paghiamo sarebbe ora smettessero di permettere al
papa di trasmettere "a sbafo". Vai in Francia, caro Dylan666, e prova
ad ascoltare un telegiornale. Il papa semplicemente non esiste come notizia,
così come l'ayatollah. Molto semplicemente l'informazione di stato è
LAICA, i fedeli vanno nei loro canali a sentirsi le rispettive notizie.
Questa è CIVILTA'.
Il resto sono opinioni o proselitismo, ed i numeri non c'entrano,
c'entra l'ingerenza di una religione (non di un fenomeno di massa tipo
videogame, bada bene, ma di una RELIGIONE, e non è lo stesso) nello stato
laico.
A meno che non si voglia cambiare la costituzione, allora facciamo
dell'Italia uno stato teocratico e confessionale. Tanto nei fatti,
purtroppo, già lo siamo.
Quanto alle percentuali dei cattolici, è vera la precisazione sui cristiani e
sui cattolici, ed è anche vera quella sui registri battesimali che in Italia
annoverano il 98% della popolazione, tra cui anche me che, nonostante lo
sbattezzo che ho fatto, sicuramente vengo conteggiato tra i cattolici...
Bucaniere il 90% di quello che hai scritto è assolutamente off-topic quindi non
risponderò dato che non è questo il luogo. L'unica domanda di una certa
pertinenza era: ciò che ha detto il Papa desta un interesse tale da giustificare
una sua pubblicazione sulle nostre pagine? La mia risposta è "sì".
Non mi importa, in questo contesto, discutere del perché evidentemente non è un
"semplice capo di stato estero" dato che molti italiani si sentono coinvolti e/o interessati dalle sue parole.
Non mi importa, in questo contesto, discutere perché le sue parole interessano
milioni di italiani cosa che NON avverrebbe se le stesse cose fossero dette dal
capo di stato di San Marino (con rispetto parlando) sebbene la stato del
Vaticano sulla carta sia grande un centesimo (anzi meno) dell'altro.
Il fatto è, e rimane, che tanti italiani sono interessati a questo argomento.
Che poi a te non interessi e un altro discorso. Sai quante volte vedo articoli
che non mi interessano e mi chiedo come possano interessari altri e non li
leggo? Non per questo pretendo che tutti la pensino come me.
Dato che si può essere Italiani e anche Cattolici e gli italiani cattolici sono
tanti è giusto informarli. Se tu non lo sei non leggere.
Se in Francia i cattolici sono talmente pochi da non essere un quantità che
valga la pena informare se non tramite media specializzati buon per loro. Non
pretendo ne che la Francia copi l'Italia ne che l'Italia copi la
Francia. A ogni pubblico il suo "spettacolo". Se in questo paese
l'argomento dell'articolo interessa una buona fetta della polazione
questo ne giustifica la trattazione. Non vedo come si possa affermare il
contrario.
Quando e se l'argomento perderà di interesse vedrai che smetterai di
vederlo trattato.
Ma non mi venire a dire che la gente si "converte" al Papa-pensiero
solo perché esistono articoli che ne riportano i discorsi (questo oltretutto era
pure critico). Evidentemente interessa di per se e basta.
Dylan666, il mio OT è tutto da discutere, in quanto era per meglio spiegare la
questione. Ovviamente essendo stato catalogato come OT è automaticamente passato
a non importante.
Pazienza, le cose si possono spiegare, ma vanno anche capite... E su questo
ultimo punto, io non posso intervenire.
Purtroppo l'argomento è molto più profondo e sottile di quanto tu possa
immaginare, ma questo va capito.
Non è una questione di fenomeni di massa o di numeri, questa è solo la
superficie a cui, scusami se te lo dico, tu e molti vi fermate. E così
ovviamente la chiesa ha campo libero...
Poi però non veniamoci a lamentare se tutto appare una grande presa in giro, se
per costituzione la libertà e la civiltà sono scritte, ma nei fatti ormai il
vaticano detta legge su ogni cosa ed è in grado di fare cadere un governo. Non
lamentiamoci se per il funerale del papa polacco (capo di stato estero) ci sono
stati due giorni di lutto nazionale, scuole (statali nonché laiche) chiuse con i
ragazzi obbligati e vedere i funerali in diretta su sei reti unificate. Non
lamentiamoci se le leggi sull'aborto e sul divorzio verranno messe presto
in discussione. Non lamentarti se tu (italiano) avessi bisogno di un aborto e ti
trovassi davanti un medico cattolico antiabortista (pagato anche da te)...
A tutto questo avranno contribuito anche i tuoi ragionamenti, a tutto questo
anche tu, voi, avrete contribuito.
Se non riesci a capire la sottile differenza tra fenomeno di massa e religione,
o di quanto sia importante e necessiti responsabilità l'uso dei mezzi
d'informazione... beh, stai trattando argomenti e mezzi di cui non conosci
il potere...
Non c'entrano nulla i diritti nazionali, civili, il lutto cona la parola
scritta. Informare è una cosa, legiferare è un'altra. Fra l'altro su
alcuni dei punti che hai espresso (esempio i crocifissi nelle scuole) ci
troviamo anche d'accordo. Ma questo non ha a che fare con al notizia, ne
cambierebbe per quegli argomenti se l'avessimo lasciata passare
inosservata. Non è per le "ingerenze" del vaticano (argomento qui OT)
che abbiamo scelto di scrivere questo articolo. È perché alla gente
interessa.
Tu anocra aggiri la domanda se è vero o no che per milioni di italiani
l'argomento è potenzialmente interessante e se questo è di per se un motivo
per parlarne.
Ottimo, rispondo chiaramente allora.
Ritengo superficiale considerare "importante" ciò che
"interessa", e ritengo superficiale considerare
"democratico" il presentare qualsiasi cosa perché
"interessa". Mi rendo perfettamente conto del campo minato in cui ci
stiamo muovendo, ma mi rendo anche perfettamente conto che grazie al sano
principio "democratico", che condivido appieno, partendo con malafede
i vari poteri ne approfittano per fare il loro interesse, ed innescare una
"massa critica" di persone interessate ad un determinato argomento.
L'impossessarsi dei mezzi d'informazione è la prima cosa che fanno i
poteri totalitari, e mai come ora abbiamo a disposizione una vera potenza di
"informazione". Ed è grazie a questa che esiste il consumismo, che
esistono i bisogni indotti, che esiste Berlusconi (oooppsss, l'ho
detta....)
Il vaticano conosce benissimo il potere di convinzione dei mass media (il papa
polacco ne fu vivente dimostrazione), il potere di suggestione che si può
indurre nelle persone, e spero anche tu lo conosca. La morte del papa polacco ne
è stato esempio lampante, un grande fenomeno di superficialità in cui tutti si
commuovevano e giudicavano un "grande" chi, in effetti, non sapevano
neanche cosa avesse fatto e chi fosse.
Quindi, per riassumere, gli argomenti non SONO interessanti, ma DIVENTANO
interessanti. Per questo ti ho portato l'esempio della Francia. Tutto sta a
FAR nascere una caso. Dopodiché, una volta creato il bisogno, lo si SODDISFA con
una regola democratica, ossia l'informare su un argomento interessante. Ma
è la partenza che contiene il dolo, l'inganno.
Quindi no, non lo considero interessante, ritengo che il papa, parlando ai
cattolici, dovrebbe usare gli ampi canali di cui dispone. Se molti italiani sono
cattolici, molti italiani ascolteranno radio maria, radio mater, radio vaticano,
leggeranno famiglia cristiana, ecc.
Il papa è a capo di una setta religiosa, e parla ai suoi fedeli, non agli
italiani. Il papa non è "argomento interessante". Se alcuni, pochi,
molti italiani sono anche fedeli del papa, si adopereranno per ascoltarlo dai
canali di cui dispone, senza pretendere di usare quelli di TUTTI gli
italiani.
Il dovere di uno stato che ha (ancora) una costituzione laica è di fornire mezzi
moderni, chiari, neutrali, senza preoccuparsi che le sue scelte vadano o meno
contro un dogma: non è appunto uno stato confessionale.
Se il papa ha bisogno di denaro per le sue strutture, non saranno TUTTI gli
italiani a pagarlo, ma sarà quella parte di italiani che lo segue a mettere mano
al PROPRIO portafoglio e finanziarlo.
Penso sia chiaro il concetto, ora....
Ormai sulle continue ingerenze non ho più voglia di esprimermi.
Questi criticano internet per lo stesso motivo per cui i mormoni criticavano il
treno a vapore.
I cattolici sono terrorizzati dalla libera informazione,dalla tecnologia,dalla
circolazione delle loro malefatte e dal fatto che più alta è la conoscenza e la
cultura media più la loro presa sul popolo diminuisce.
Un tempo esisteva per i cattolici il DIVIETO ASSOLUTO di leggere il
vangelo,sapete dirmi perchè?
Come al solito poi,presi in castagna gridano alla disinformazione,siete maestri
nell'aggiungere o togliere virgole e/o paragrafi ove più vi aggrada,per lo
squallido discorso di ratisbona avete fatto la stessa cosa,lamentandovi poi con
chi "non aveva capito il vero senso del discorso".
Va da se che la correzzione era pure peggio dell'originale,ma se tot
persone recepiscono un messaggio in un determinato modo forse ci sarà un
motivo,ennò,sono tutti posseduti dal male,sento già puzzo di zolfo.
Solo una cosa,smettete di attribuirvi i progressi e le libertà individuali
quando poi,appena si discute un minimo seriamente urlate
"censura,censura" in nome della vostra fede.
Intanto nessun cattolico ancora non si è pronunciato sul passato di questo
papa..."io non c'ero e se c'ero dormivo..."
Chaotik.
E poi dirà che la radio va ascolata a basso volume!
Che il parmigiano sul tartufo non sta bene!
Che i jeans stonano con una maglietta blu!
E poi che la cipolla non va soffritta troppo!
Altro?
azz se chiaccherate ragazzi, siate più sintetici va! ci metto dei minuti a
leggervi!
dylan guarda che sei in terreno dove posso liberamente moderarti! eheh ;)
ok, dai, abbandono ;)
È stato dimostrato che c'è:
chi non ha letto il mio link col discorso completo e continua a poensare che il
Papa ha attacato i media
chi non digerisce che il Papa dica che i media sono un ottimo mezzo se usato
correttamente, cosa di per se vera, asserita da molti studiosi di vari campi e
comunque sempre sottovalutata
Chi non pensa che l'appello dì un capo religioso a un pubblico di milioni
di persone sia un motivo valido per discuterne.
Concordo sul fatto che sia stato montato un caso appositamente e come ho
dimostrato anche a costo di traviare il significato delle parole testuali. Ma
che il discorso non fosse di interessante a prescindere e fosse anche
democratico farlo sapere a chi di questo si interessa a mio parere resta
indiscutibile.
Se altri capi di stato hanno fatto altre affermazioni altrettanto interessanti
per così tante persone italiane trascriveteli pure. Forse non ne troverete così
tante. E menomale che il Papa vive nel passato...
Dai, abbandono anche io :-)
E' comunque dimostrato che c'è:
- chi non ascolta mai tutto
- chi ascolta cose non dette
- chi comunque interpreta in base ai propri pregiudizi.
Democratico è dare a tutti la libertà di avere, per esempio, un proprio credo.
Mi batterò sempre per questo. NON democratico è utilizzare i mezzi democratici
per fare proselitismo (ovviamente non è il caso esclusivo di questa news, ma è
il caso italiano in toto). NON democratico è CONFONDERE italiani e cattolici:
sono COSE DIVERSE.
Il papa vive in un tempo molto passato, vive 2000 anni fa e fa di tutto affinché
le cose si fermino. Se fosse per le religioni saremmo ancora nel medioevo. E se
le cose sono andate avanti, è grazie a chi si è battuto ed è morto combattendo
il potere clericale, non certo grazie al "clero che guarda in
avanti".
Non distorciamo la realtà e la storia, per favore.
E per concludere, internet è un grande bacino, un deposito infinito di
informazioni. Non c'è bene o male, c'è tutto. Internet E'
democratico, ciascuno peschi da questo mare ciò che vuole, c'è posto per
tutti. Da qui il PERICOLO che il papa vede, pericolo che lui e la sua setta
corrono con la libertà d'informazione. Ricordatevi che la prima cosa che
fanno i regimi (tra cui la chiesa) è bruciare i libri. E riflettete sul perché
la banda larga e la diffusione di internet sia agli ultimi posti in Europa. 2+2
a casa mia fa 4....
A proposito, piccola osservazione, attinente al caso. Si parla tanto di internet
e pericolo pedofilia. Internet è male, è pericoloso, i ragazzi RISCHIANO a
chattare... (lo dicono tutti i giornali, no? e ogni servizio tv è mooolto
tendenzioso...)
Le probabilità di cadere in una rete di pedofili via internet sono molto remote,
esistono e vanno controllate e stroncate, ma rimangono molto remote.
Vogliamo parlare delle possibilità che ha un bimbo di essere vittima di un
pedofilo se va all'oratorio?
Se volete conosco di persona ragazzi e ragazze che ne sono state vittima, nel
silenzio generale, genitori compresi, papa compreso che, come già detto, si è
rifiutato di deporre negli USA per i casi di pedofilia...
Scusate, piccolo edit:
E riflettete sul perché la banda larga e la diffusione di internet IN ITALIA sia
agli ultimi posti in Europa.
:-)
Dylan,ma lo vedi che siete voi che sventolate bavagli?
Per voi un sistema è buono solo se funziona secondo i vostri rispettivi canoni
morali,ma gli hai sentiti parlare della medicina o della scienza?
DICONO LE STESSE COSE.
Insomma,quà si vuole piegare il progresso ad una cricca che
antepone,anzi,impone,i propri interessi e i propri giudizi morali davanti
all'individuo.
Ai tempi delle famose "vignette danesi" membri della chiesa si
schierarano con i fondamentalisti islamici con frasi da torquemada,del tipo
"la libertà di espressione deve fermarsi di fronte alla fede".
"Chi non pensa che l'appello dì un capo religioso a un pubblico di
milioni di persone sia un motivo valido per discuterne."
Non mi è ancora chiaro in che modo e in quale dimensione,ma vabbè,perchè io
sapevo le religioni si occupassero di anime e spiriti,non di bit e server,se il
papa parlasse ai suoi sudditi (o pecore,come preferite...) di come evitare
l'inferno mi starebbe bene,mi sta meno bene che influenzi la vita sociale
negli ambiti che non riguardano la religione,ripeto,CHE NON RIGUARDANO LA
RELIGIONE.
Il problema comunque non è il papa in se,potrebbe pure parlare del 6 nazioni di
rugby per quel che mi riguarda,tanto non lo ascolterei uguale,mi danno molto più
fastidio politici e autorità varie che si inchinano ogni volta che parla.
Chaotik.
"Chiunque procederà alla vaccinazione cesserà d'essere figlio di Dio:
il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la vaccinazione è una sfida contro il
Cielo" (Papa Leone XII - 1826).
Chissà se Ratzinger è vaccinato! :-)
http://www.razionalmente. ...
a/audiovideo/leonexii.pdf
Correrò il rischio di diventare noioso ma il mio è, e non può che essere, un
attacco dottrinale. Il comportamento della chiesa ricalca quello che
oggettivamente è contenuto nelle sue "sacre scritture" e a questo, a
mio avviso, ci si deve attenere per entrare nella logica di questi
personaggi.
La pedofilia *** edit by ale.
Come si può pretendere il rispetto dei diritti umani da parte di chi predica un
dio che ha macellato l'intero pianeta con il diluvio universale? Un dio che
fa strage dei sacerdoti e di tutti i seguaci di Baal, un dio che ordina di
sbattere le teste dei bambini di Babilonia contro le pietre.
La scienza e la ricerca scientifica sono apertamente ostentate dalla chiesa in
quanto cristo disse (cito un pò a memoria) "rinunciate alla vostra
sapienza, poichè io sono il solo sapiente in quanto la sapienza mi viene data
da dio".
Chi costruisce la propria dottrina con simili fondamenta quale prospettiva può
offrire a ciascun individuo se non la sottommissione, l'annullamento della
coscienza e la sofferenza.
Ma io dico cosa era una volta distruttivo i crociati!!!!
Vergogna chi giudica dovrebbe essere giudicato prima!!!!!
I cristiani credono per fede alla presenza di Dio nel mondo tramite la chiesa che pur con tutti i suoi peccati è il corpo di Cristo. Lo Spirito Santo operando in questa chiesa peccatrice, manifesta che solo Dio può salvare l'uomo. I cristiani hanno bisogno della figura del Papa e delle sue parole, i non cristiani sono liberi di scegliere secondo la propria coscenza, ascoltare e valutare da se non ha mai ucciso nessuno.
Il Dio dell'Antico Testamento ha tutti i peggiori difetti umani, è geloso,
vendicativo, potremmo dire "somma di tutte le imperfezioni". Il Dio
cristiano invece, cioè quello del Nuovo Testamento, ma ancor di più quello della
dottrina cattolica, è un Dio infinitamente buono e giusto, insomma è la somma di
tutte le perfezioni, anche se tali caratteristiche sono chiaramente
incompatibili tra loro.
Il filosofo David Hume diceva, riferendosi a catastrofi naturali nelle quali
muoiono tanti innocenti: "O Dio può evitare il male, ma non vuole e quindi
non è buono, oppure vorrebbe evitarlo, ma non può e quindi non è
onnipotente".
Ma a parte tali considerazioni, in che modo la redenzione di "Cristo"
avrebbe cambiato l'uomo? Non mi pare che negli ultimi 2000 anni il mondo
sia stato migliore rispetto ad epoche precedenti (come quelle narrate ad esempio
nella stessa Bibbia).
Questo Spirito Santo non mi pare che in 2000 anni abbia fatto molto. La Chiesa
si è macchiata di orrendi crimini. Cosa significa "solo Dio può salvare
l'uomo"? Per i credenti Dio è il creatore. Mi è difficile capire un
Dio considerato infinitamente buono che crea un uomo così malvagio.
Di religioni ce ne sono tante, anche molto diverse l'una dall'altra,
ma a mio parere nascono nel tentativo tutto umano di spiegare l'esistenza
del mondo, il comportamento dell'uomo, i fenomeni naturali, cercare una
giustificazione al dolore e alla sofferenza umana, dare anche una certa
consolazione, in modo da poter dire che tanta sofferenza ha uno scopo, dare
insomma un senso alla vita, una motivazione. Anche per questo motivo hanno avuto
tanta presa sull'uomo. Ma ciò non significa che esistano realmente tutte
quelle divinità che nel corso dei secoli l'uomo ha immaginato.
Lo stesso Gesù a ragionarci bene non ha detto nulla di particolare. Le stesse
cose le diceva Confucio, le diceva Epicuro, le diceva Lao-Tse. Insomma
l'altruismo non è mai stato sconosciuto all'uomo ed anzi è un
meccanismo di difesa dell'individuo e del gruppo o tribù cui egli
appartiene, esiste anche tra altri animali come ad esempio tra i pipistrelli. Se
Gesù non ci avesse detto di essere buoni, cosa sarebbe cambiato?
Solo una cosa ... qualcuno di quete persone con la lingua tanto lunga e veloce ha mai sentito parlare dei finanziamenti che il Vaticano fornisce alla ricerca? Sapete che viene effettuata ricerca scientifica anche all'interno delle mura vaticane? Qualcuno è mai stato all'interno delle mura vaticane con una guida seria che oltre a mostrar dipinti e statuine mostra anche queste cose? Avete mai sentito parlare un certo fisico che si chiama Zichichi, presidente della Federazione Mondiale degli Scienziati(non mi sembra quindi tanto stupido)? Avete mai letto il suo libro "Tra scienza e fede"? ... Beh, FATELO!
come al solito le discussioni sulle parole del Papa e in genere della Chiesa avvengono sempre tra due piani diversi: c'è chi è interessato alle sue parole, e riconosce che quasi sempre la stampa ne modifica il significato e chi invece non è interessato a quelle parole, e giudica con odio (almeno questa è l'impressione)senza veramente essere interessato a sapere l'altro punto di vista. Una discussione dovrebbe portare quantomeno a cercare di mettersi nei panni dell'interlocutore: ma questi scambi di idee scritti sopra sono in realtà sono praticamente inutili, perché chi li fa non è disposto a capire l'altro; perché chi è agnostico non cambia certo idea dopo un discorso del Papa, anzi probabilmente trova delle conferme nel suo pensiero, e chi invece vive nella fede, non si fa certo incantare da una notizie che gli suona strana, anzi probabilmente come ha fatto dylan666, si va a cercare la pagina con il discorso originale: così, tanto per pensare con la propria testa, e non con quella del giornalista. Io sono un estremista cattolico, nel senso che per me la vita senza Cristo non vale assolutamente la pensa di essere vissuta, ma cmq è solo una mia opinione ovviamente. Quello che mi sorpende e mi dispiace è che ci siano scambi di idee pieni di giudizi e mai di pareri. L'umiltà è diventata rara oggi. Mi ha colpito Stefano con le sue semplici parole: "Vergogna chi giudica dovrebbe essere giudicato prima!!!!!" Questo è vero per tutti, ma proprio per tutti, per me sicuramente, ma non solo per me.
Riprendo i commenti perché vedo che continuano e come interlocutore vengo
chiamato in causa, e per quanto mi concerne, mi sento in dovere di
rispondere.
Alessandro, il punto della discussione non sta nel giudicare le parole del papa
o le sue idee. Almeno nei miei interventi e nello scambio con Dylan666, il punto
sta nell'opportunità che tutti, ma proprio tutti, i commenti del papa su
qualsiasi argomento vengano riportati e sbandierati a tutta la nazione
attraverso ogni mezzo possibile come commenti IMPORTANTI.
Il fatto che io sia un uomo normale (non un uomo
ateo-->a-teo-->senza-dio... tipo cieco=non-vedente, sordo=non-udente...
no, non sono non-qualcosachenonesiste, sono normale e basta) e tu un credente
non comporta nulla in questa discussione, si sta parlando senza entrare nel
merito delle cose dette.
Il punto sta che il papa, come abbondantemente detto, è:
1- a capo di uno stato estero
2- è uno stato non proprio condivisibile nelle scelte (ti ricordo che non ha
sottoscritto la carta universale dei diritti dell'uomo, quella recente dei
diritti del disabile, è uno stato teocratico e confessionale, vessatorio nei
confronti dei diritti della donna, ecc)
3- la chiesa cattolica apostolica romana ha un passato di mostruosi crimini
contro l'umanità da cui mai si è realmente affrancata (cito
l'inquisizione, l'oscurantismo, le guerre di religione, ecc, milioni e
milioni di morti. Il nazifascismo ha fatto molto meno in confronto, ed è
praticamente fuorilegge)
4- il papa ha molti canali per diffondere ai suoi fedeli il suo messaggio
5- l'ingerenza della chiesa nello stato laico italiano sta raggiungendo
livelli insostenibili, mai visti dal dopoguerra in poi (figurati che nel 1908 si
discuteva se far insegnare o meno religione nelle scuole statali, tempi molto
molto lontani...)
6- il papa parla ai suoi fedeli, NON all'Italia. Questo è un punto
fondamentale da capire. Gli italiani e i cattolici NON SONO LA STESSA COSA. La
distinzione tra stato e chiesa andrebbe difesa da entrambe le parti, ma è cosa
ben lontana dall'essere vera anche se è chiaramente sancita dalla
costituzione (che peraltro parla solo di confessioni religiose, e non della
possibilità di essere persone normali quale io sono... mah)
Questi punti sono FATTI, non opinioni, questa è la realtà.
Se al posto di papa, cristiani, cattolici si sostituissero i termini con altri
di altre religioni (lasciando intatto tutto il resto), ciò che ora appare
"buono" non apparirebbe più tale...
Assodato questo, le parole del papa (al di là del giudizio personale
sull'uomo e sulla setta religiosa), semplicemente non mi interessano e non
interessano (per definizione) la vita di TUTTI gli italiani. Non le contesto in
quanto tali e non pretendo che ne dica di diverse. Semplicemente non mi
interessano, il papa non parla a noi, in quanto non siamo TUTTI appartenenti
alla sua setta. Io sono un italiano, NOI siamo TUTTI italiani, non TUTTI
cattolici, e come detto prima, non siamo la stessa cosa.
Ne consegue che nel momento in cui il papa INVADE costantemente con la sua
presenza ed il suo credo gli spazi che non gli competono, è mio dovere
difendermi e difendere la costituzione.
L'argomento quindi non è CONTRO il papa, ma CONTRO chi gli dà spazio
illimitato, dà valore OGGETTIVO ad ogni sua opinione, contro chi sostiene che
italiani=cattolici, dimenticando una minoranza (quelli come me) che per quanto
siano quattro sfigati in questa nazione, esistono e chiedono solo il rispetto
dei diritti costituzionali, nulla di più (e ti pare poco...).
Non giudico il papa, non qui almeno, non pretendo nulla da lui o da voi. Ma
pretendo, dico PRETENDO, che lo stato italiano, i mezzi d'informazione,
tutti quanti rispettino una carta che regola i rapporti tra cittadini, una carta
in cui non c'è la religione di stato, in cui ciò che dice il papa ha
importanza solo per chi fa parte della sua confraternita, una carta dove stato e
chiesa sono differenti e divisi.
Alessandro, non voglio impedire che tu senta ciò che dice il papa, anzi. Ascolta
radio maria, radio vaticana, radio mater, vai a roma, fai ciò che ti pare,
affari tuoi, ma i mezzi di informazione sono di TUTTI gli italiani, ed il papa
NON PARLA A TUTTI GLI ITALIANI. Chiaro ora?
Così in Italia purtroppo non è, l'Italia è cattolica e cristiana ed io (che
chiedo solo il rispetto della costituzione) sono un senza-dio che vessa i poveri
cattolici indifesi.
In realtà io sono un uomo normale che si appresta a lasciare il paese il più
presto possibile, ormai stanco fin nel più profondo di un paese e di una cultura
vaticana.
Visto che nei fatti (nei fatti, non nella costituzione) italiano=cattolico..
beh, signori vi saluto, cattolico non sono, quindi non sarò manco più
italiano... L'apostasia l'ho fatta da tempo, farò ora anche
l'emigrazione!
E mi va ancora bene, qualche secolo fa uno come me l'avreste bruciato vivo!
E fate anche le vittime! :-)
Scusate la lunghezza, ma spero di aver chiarito definitivamente il punto e di
chiudere qui per davvero.
La cristianità in Italia purtroppo è sempre meno basta che io guardi la mia famiglia che dopo il lutto subito nel 2002 dove i figli andavano in chiesa regolarmente,dopo la morte del babbo i figli di 21e17 non frequentano più la parrocchia e deridono me che sono la sua mamma e sua sorella di 11 anni che continuiamo ha credere alla rissurrezione,spero che il Signore gli aiuti ha ritornare da lui ma chiedo anche le vostre preghiere perchè la sofferenza umana è tanta ma se volgi lo sguardo verso l'alto riesci ha vivere ,chiedo le preghier di tutti quelli che leggeranno queste poche righe perchè possa portare avanti la mia famiglia nell'amore di dio
La cristianità in Italia purtroppo è sempre meno basta che io guardi la mia famiglia che dopo il lutto subito nel 2002 dove i figli andavano in chiesa regolarmente,dopo la morte del babbo i figli di 21e17 non frequentano più la parrocchia e deridono me che sono la sua mamma e sua sorella di 11 anni che continuiamo ha credere alla rissurrezione,spero che il Signore gli aiuti ha ritornare da lui ma chiedo anche le vostre preghiere perchè la sofferenza umana è tanta ma se volgi lo sguardo verso l'alto riesci ha vivere ,chiedo le preghier di tutti quelli che leggeranno queste poche righe perchè possa portare avanti la mia famiglia nell'amore di dio
Non sono d'accordo con il titolo di questo Blog. E, a conferma di ciò che
dico, cito ciò che invece ho letto di quello che pensano, eminenti personalità
della Chiesa, del mondo informatico e di internet in particolare:
**********************
«Salvare», «convertire», «giustificare» sono tre delle espressioni più usate nel
linguaggio del computer e del Web. Tre parole chiave, la cui ignoranza evoca lo
spettro dell'impossibilità effettiva di utilizzare fruttuosamente
l'intelligenza artificiale, di cui tutti ormai sembrano non poter fare a
meno. Ebbene, non a caso queste tre parole sono di derivazione teologica: solo
nel mondo della fede biblica e della teologia ad essa collegata l'ignoranza
di questi tre spazi di significato può compromettere il tutto, e cioè
l'integralità dell'approccio credente alla rivelazione, analogamente a
come la medesima ignoranza nell'uso del computer ne comprometterebbe in
radice la praticabilità. Chi non sapesse che cos'è salvezza, conversione o
giustificazione, chi non ne avesse neanche lontanamente l'idea o il
bisogno, di certo non avrebbe alcun interesse esistenziale sufficiente per
accostarsi alle Sacre Scritture e cercare in esse la luce del senso o la forza
della redenzione. Chi non sapesse «salvare», o «convertire» o «giustificare» il
materiale su cui sta lavorando informaticamente, rischierebbe semplicemente di
perdere tempo e fatica.
Web e Bibbia sembrano dunque aver bisogno dei processi segnalati dai tre verbi
«salvare», «convertire» e «giustificare». È questa constatazione tanto semplice,
quanto intrigante, che fa nascere più di una domanda: c'è un rapporto fra i
linguaggi della Rete e l'esperienza della Trascendenza, di cui la
rivelazione biblica è testimone e strumento? Si nascondono forse in termini come
i tre segnalati nostalgie prossime o remote di Trascendenza? Con quali
prospettive sull'esperienza umana del vivere e del morire?
(continua su: http://www.db.avvenire.it ...
2_08/articolo_725072.html)
********************
Chiedo scusa se mi limito a citare il pensiero di altri, ma questa condivisione
penso faccia intendere anche quello che penso io.
Credo fermamente che l’Italia stia correndo il pericolo di ripiombare
all’interno di una spirale inquietante, alla stregua delle più blasonate
repubbliche teocratiche.
Questo sostanzialmente per merito dell’unica Istituzione che detiene il potere
effettivo in questo paese (e non solo): la chiesa cattolica mediante la
manipolazione mentale degli individui.
In effetti quando un’Istituzione può vantare il controllo del 98% della
popolazione mediante la marchiatura effettuata con l’estorsione battesimale
appare evidente come la medesima Istituzione non possa assolutamente esimersi
dall’interferire con la vita civile delle nazioni.
Il meccanismo trova sostentamento in quanto parte dei cosiddetti fedeli
acquisiscono poi, nella loro vita, posizioni rilevanti, politica, informazione,
cultura, scienza.
Il sistema educazionale viene costruito ad hoc, agisce sui bambini quando il
cervello ha una enorme sete di informazioni, quando l’individuo cresce si lavora
molto sulle sue aspettative,sulle sue pulsioni naturali, quando l’individuo è
maturo lo si avvicina al dio mediante l’immortalità, la “salvezza” (da cosa? O
da chi?).
Il sistema è talmente collaudato che l’Istituzione può addirittura rinunciare
al potere temporale, le fonti di sostentamento arrivano ugualmente, forse in
maniera migliore e più copiose di prima.
Molti individui, sparsi qua e là nel mondo, però si svegliano dal torpore,
prendono in mano la Costituzione del proprio paese, scoprono che esistono leggi
e normative ben precise, realizzano che esiste una Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’Uomo, sono consci del fatto che l’odio verso la donna è una
ritorsione scellerata nei confronti della vita, che persone con gusti sessuali
diversi dai propri hanno il diritto ad una loro esistenza (e se fossero contro
natura dove dovrebbero stare, in una dimensione scollegata dal mondo
conosciuto?).
Qualcuno di questi individui, diciamo neoilluminati, da quando è permesso, si
cimenta anche nella lettura dei testi fondamentali, quelli incontestabili perché
rivelati dallo stesso dio, apprende che all’interno delle “verità” che gli sono
state raccontate spuntano delle “lievi” incongruenze, delle “piccole”
distorsioni nell’interpretazione delle parole, ma soprattutto, aiutato da
qualche debole conoscenza di fisica, e ancor meno di filosofia, scopre che un
dio assoluto non può essere buono e misericordioso!
Tutto questo non irrita di per sé l’Istituzione, irrita molto di più i fedeli
che risultano emozionalmente compromessi. E quando si toccano le emozioni delle
persone le reazioni sono a volte inattese. Messi di fronte alle realtà oggettive
alcuni realizzano il fatto di essere stati presi in giro, altri continuano ad
arrampicarsi alla fede-specchio proseguendo il loro percorso di vita, altri
ancora, i più orgogliosi, si ribellano affermando integralmente quanto
propinatogli dall’istituzione, talvolta passando al contrattacco con gli usuali
metodi storicamente risaputi.
Appare evidente che nessun credente può opporsi in maniera valida alle
principali contestazioni che vengono mosse alla dottrina cristiana e cattolica.
L’atto di fede è stato costruito apposta per celare le enormi incongruenze.
Quello che si può fare è continuare a mettere in dubbio quanto ci viene
propinato, sviluppare una coscienza critica, affermare i diritti fondamentali
delle persone. Dal momento che la vita si esprime con una fisicità prettamente
terrena, dal momento che emozioni, desideri, necessità, pulsioni influiscono in
maniera decisiva nella vita delle persone e sono parte essenziale di questa
dimensione reale in cui viviamo, gli atti di fede, le superstizioni, le
convinzioni religiose vanno relegate alla sfera intima dell’individuo e devono
essere rigorosamente mantenute fuori dagli organismi che regolano la società
civile. Le basi per combattere i genocidi si costruiscono anche in questo
modo.
> ciò che dice il papa NON è ossessivamente importante,
> in quanto lui parla ai cattolici, ma gli organi
> d'informazione sono laici, essendo, almeno la rai,
> pagati con i soldi degli ITALIANI, non dei cattolici e
> NOI siamo italiani, non cattolici. Chi è cattolico lo
> ascolti su radio vaticana, ma NOI ne abbiamo abbastanza
> di sapere le parole del papa ai cattolici pagate anche
> con i NOSTRI soldi.
Devo dire che questo mi ha fatto riflettere: ad esempio, a me del calcio e di
tutto quanto sta a contorno non me ne frega una beata mazza (anzi, mi dà un
po' fastidio essere continuamente bombardato da questo genere di
informazione). Siccome il calcio NON è ossessivamente importante e NON è lo
sport di Stato, seguendo il ragionamento allora le notizie relative a questo
sport (e i "giornalisti" che se ne occupano) dovrebbero essere bandite
almeno dalla RAI. Chi è interessato può sempre guardare Mediaset o, se proprio
non sopporta Berlusconi, abbonarsi a Sky, no?
Mi sono ritrovata a dover rileggere tutti i commenti visto che giustamente mi è
stato fatto notare che spesso si è usciti dal seminato andando a toccare realtà
che non hanno nulla a che vedere con il tema della news.
Da ora quel che riterrò superfluo e non attinente alla news verrà cancellato
(qualche frase di troppo è già stata editata). Rimanete in tema e non ci saranno
problemi, grazie :)
ale
purtroppo
Il Papa è un antropologo ed in quanto tale parla a ragion veduta. Non intende
certo dire quanto viene inteso in questo articolo. Non occorre che intervenga il
Papa per affermare quello che la nostra intelligenza percepisce da sola.
L'energia atomica, ad es., è una cosa che il far sì che sia buona dipende
dalla nostra etica e quindi dalla nostra volontà. Invece che sfruttarla bene,
magari, ci si costruisce una bomba.
Internet non è altro che simile ad una matita in mano ad un disegnatore. Sta
alla volonta del disegnatore di disegnare qualcosa di costruttivo o di
volgare.
Questi esempi valgono a far capire quanto intendo dire, che è quanto ha inteso
riferire il nostro caro pontefice nel suo intervento.
Saluti cari.
@ enrico:
Ancora non ci siamo capiti, o non hai letto tutti i commenti (e vista la mole ti
posso anche capire...).
La discussione non è entrando nel merito di ciò che dice il papa, se sia
interessante, non interessante, disegno (intelligente?), ecc ecc.
La discussione sta nel fatto se sia opportuno o meno riportare TUTTE (ma proprio
TUTTE) le cose che dice il papa, una descrizione del quale (direi abbastanza
incontrovertibile) la trovi 9 post più sopra (non la ripeto qui). Descrizione da
italiano, non da cattolico, che in Italia è quella che conta.
Ti ricordo che qui siamo in Italia, non in vaticano, e italiani NON equivale a
dire cattolici.
Ma questo ti andrebbe spiegato, in quanto tu chiudi il tuo commento con
"...il nostro caro pontefice nel suo intervento".
No, caro enrico, il TUO caro papa, non nostro, non di noi italiani, ma di voi
cattolici.
E sarebbe davvero ora di finirla con questa appropriazione indebita della
religiosità di TUTTI gli italiani. Per costituzione l'Italia non ha più
religione di stato, cerchiamo di ricordalo.
Ragazzi è impossibile mettervi tutti daccordo su un argomento così personale e
complesso come la religione. È corretto e normale che ognuno di voi abbia
pensieri diversi sulla questione e trovo inutile continuare a commentarsi a
vicenda cercando di inculcare nella testa dell'altro il proprio
pensiero.
È oramai passato un mese da quando ho scritto questa news e direi tutti avete
espresso il vs pensiero e tutti hanno avuto la possibilità di leggerlo. Fare il
vigile non è la mia priorità attuale quindi chiudo la possibilità di commentare
nuovamente questa news.