Borsa: crolla Apple con iPhone invenduti. Amazon profitti strepitosi
Borsa: crolla Apple con iPhone invenduti. Amazon profitti strepitosi
Attivazioni deludenti e apparecchi invenduti. Questa la situzione nel mercato per quanto riguarda l'iPhone.
Il gioiello di casa Apple non raggiunge le aspettative di chi deve investire e così l'azienda nelle vendite va benone con Mac (in tre mesi consegnati 1,76 milioni Mac, con una crescita del 33% rispetto all'anno prima) e iPod (venduti 9,82 milioni di pezzi, il 21% in più confrontato al 2006) ma inciampa con appunto l'iPhone.
Le attivazioni registrate dalla At&t (con cui Apple ha siglato l'esclusiva) sono fin'ora 146 mila; dall'azienda arriva la comunicazione che gli apparecchi venduti sono 270 mila... mancano all'appello 124 attivazioni.
Comunque sia il titolo Apple valeva 139,91 $, in calo del 2,64%, alle ore 19 italiane al Nasdaq di New York, dopo una flessione del 5,5% a 136,55 $ nei primissimi scambi. I guadagni però, come riferisce lo stesso Jobs, sono sempre stati in aumento da inizio anno: saliti del 73% rispetto allo stesso periodo 2006; i profitti del 24%.
Se da una parte Apple risulta in difficoltà, dall'altra c'è la strepitosa crescita di Amazon.com.
Il noto portale, grazie ad una nuova politica fatta di promozioni e di innovazione nella distribuzione, ha visto crescere vertiginosamente i propri profitti, 250%. La crescita riguarda sostanzialmente il mercato statunitense che, sino a qualche tempo fa, si credeva saturo. Il merito, suggerisce l'azienda, è della formula tariffa a forfait: paghi 79 $ ogni anno e ti assicuri la merce ordinata in casa nel giro di due giorni. Ma non solo: è stato da poco acquisita DPreview, una rivista specifica nelle fotografia digitale, altro punto portato a segno.
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2 commenti a "Borsa: crolla Apple con iPhone invenduti. Amazon profitti strepitosi":
Gli iPhone venduti in un mese sono quasi 300mila, le nuove attivazioni (pacchetto telefono + contratto) nelle prime 30 ore 146mila, i numeri "mancanti all'appello" sono di utenti AT&T già esistenti che hanno comprato un iPhone. Eppure le azioni AAPL hanno chiuso il 26 luglio, giornata nera per le borse internazionali, a 146 $, toccando il massimo di 148... Dire che Apple crolla in borsa (per di più prima che la giornata finisca) mi sembra a dir poco fuori luogo. Inoltre la disponibilità dell'iPhone nei negozi americani è bassissima ed anche ordinandolo online c'è da aspettare un mesetto. Per non parlare dell'attesa che si è generata in Europa e dei rumors riguardanti altre versioni (mini e 3G)... se questo è un insuccesso...!
E^ come dire che un uomo morde un cane.... , se mancano all'appello i
contratti telefonici con AT&T non significa che non siano stati venduti gli
Apple-Phone (melafonini in italiano), col tempo si scoprirà il motivo della
differenza per adesso Steve Jobs si sta dimostrando ancora una volta il number
one e sta oscurando la fama di Bill Gates & C.