Bulli le picchiano il figlio, madre mette foto su Facebook
Una madre pugliese decide di denunciare pubblicamente ciò che subisce il figlio a scuola.
La vicenda è accaduta in quel di Mandello (Lecco) dove un giovane pugliese è stato vittima di bullismo a scuola: una violenza bruta quella che ha subito il 14enne fatta di gambe rotte e lividi finchè, al limite della sopportazione, ha raccontato tutto ai genitori.
La madre ha così deciso - oltre alla denuncia fatta al Preside della scuola media per individuare e punire i colpevoli - di denunciare anche il tutto attraverso Facebook, postando le foto del figlio maltrattato. Il giovane ha subito per 8 mesi violenze piuttosto brutali da parte di un gruppetto di bulli 'attivo' nella scuola di Lecco finchè dopo essere stato chiuso nella doccia e annegato di secchiate d'acqua ha vuotato il sacco.
"Negli ultimi mesi era chiuso e taciturno. C'era stato anche un peggioramento del rendimento scolastico. Pensavamo fosse un periodo legato all'età. Poi mi ha raccontato tutto quello che stava accadendo" racconta la donna sul social. "Non vogliamo rovinare la vita di nessuno ma solo proteggere nostro figlio. Se questa cosa si chiude con adeguati provvedimenti da parte della scuola non chiederemo l'intervento delle forze dell'ordine".
"Non vogliamo trasformarci da vittime in carnefici, non vogliamo che i ragazzi finiscano davanti al Tribunale dei Minori. Ma vogliamo che le istituzioni scolastiche prendano provvedimenti affinché cose del genere non abbiano a ripetersi", conclude la madre.
Il Preside Renato Cazzaniga: "Stiamo già prendendo dei provvedimenti nei confronti dei responsabili di queste azioni. Interverremo sui singoli, ma anche sull'intera classe in termini educativi. Sono fatti spiacevoli, che non dovrebbero accadere".
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3 commenti a "Bulli le picchiano il figlio, madre mette foto su Facebook":
- Non vogliamo trasformarci da vittime in carnefici, non vogliamo che i ragazzi finiscano davanti al Tribunale dei minori - Espressione della madre che, se confermata, è molto infelice. Quelli devono finire ASSOLUTAMENTE al tribunale dei minori. O li vogliamo liberi di combinarne in crescendo, magari tirando sassi dal cavalcavia?
Ma si, che volete che sia? Son ragazzini che si divertono, è un'età difficile...
Intanto quello è stato riempito di mazzate e, se va bene, i responsabili saranno
allontanti dalla scuola, incensurati e liberi di andare a menare qualcun altro.
Anche i "ragazzini che giocano" devono assumersi le loro responsabilità, ma
forse è più comodo lasciar correre e lamentarsi di quanto fa schifo il
sistema...
Forse quei poveri ragazzini non saranno puniti, ma quelle foto gli rovineranno comunque la vita.... Non si può eliminare definitivamente una foto dalla Rete, rimane PER SEMPRE! >XD