Cartello ebook, l'accusa di Apple
Gli accordi finora proposti sarebbero ingiusti. E rischierebbero di aprire la strada al monopolio di Amazon. Apple al contrattacco.
Apple ha chiesto ufficialmente che vengano rifiutati dal giudice gli accordi proposti alle parti per risolvere il caso aperto dal Dipartimento di Giustizia (Department of Justice, DoJ) nei propri confronti e nei confronti degli editori Hachette Livre, Harper Collins, Simon&Schuster, Penguin e Macmillan, accusati di aver fatto gruppo per tenere artificiosamente alto il prezzo degli ebook.
Le autorità contestano alle parti l'adozione del cosiddetto modello "di agenzia" che affida la decisione del prezzo finale agli editori e non ai rivenditori, come faceva invece il modello wholesale precedentemente imposto da Amazon: un cambio di rotta che sarebbe coinciso con l'ingresso sul mercato di iPad e con un aumento dei prezzi, finora tenuti bassi dalla strategia adottata dal produttore di Kindle.
Simont&Schuster, HarperCollins e Hachette Book Group hanno rifiutato le accuse, ma accettato di sottoscrivere un compromesso con Washington in base al quale rimborseranno gli utenti e correggeranno i prezzi annullando gli accordi vigenti che li legano ad Apple...
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