Chi diffama online o su carta rischia 100mila euro di multa
Le modifiche al ddl sulla diffamazione prevedono sanzioni pecuniarie comprese tra 5mila e 100mila euro. La regola si applica alle testate giornalistiche regolarmente registrate e non ai comuni siti o blog.
La Commissione Giustizia stamane ha votato all'unanimità una serie di modifiche che alleggeriscono il ddl sulla diffamazione e l'obbligo di rettifica online. Come abbiamo anticipato due settimane fa, il tema è ritornato in voga a seguito del caso Sallusti. Il direttore del quotidiano Il Giornale è stato infatti condannato a 14 mesi di reclusione per diffamazione. Senza entrare nel merito della vicenda specifica, tutti gli addetti ai lavori hanno immediatamente rilevato la gravità del caso. A prescindere dalle responsabilità del giornalista, il carcere appare come una misura oltremodo esagerata. Fermo restando che tutti, compreso il giornalista, convengono sull'adeguatezza delle sanzioni pecuniarie.
E così ecco scattata la corsa a recuperare il polveroso ddl, già bocciato nel 2009 e aspramente criticato in altre occasioni negli ultimi tre anni. Il suo punto debole, almeno per quanto riguarda le pubblicazioni online, riguarda l'obbligo di rettifica entro 48 ore sulla base di una semplice richiesta da parte dei presunti lesi. In pratica chiunque potrebbe esigere un aggiornamento dei contenuti senza dibattimento. Ai siti non sarebbe concessa replica. La sanzione per inottemperanza sarebbe di diverse migliaia di euro...
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