Cybercrimine e Olimpiadi: prevale l'ignoranza
Secondo un sondaggio di McAfee, fra gli utenti britannici solo una piccola fetta, il 13%, all'alba dei Giochi Olimpici era consapevole delle truffe perpetrabili via Web sfruttando il tema sportivo: dallo spam alle false promesse di biglietti e premi.
Mentre i Giochi Olimpici si avviano verso la fase finale, c'è ancora tempo per i cybercriminali e gli spammer disseminati nel Web per mettere a segno qualche brutto tiro. L'allarme proviene da McAfee, e fa seguito agli appelli lanciati nei mesi scorsi dall'esperto in sicurezza, accomunati da un leitmotif: drizzare le antenne verso offerte, premi, link, video e applicazioni legate alla competizione olimpica londinese.
In questi mesi, l'esperto in sicurezza ha individuato e bloccato una serie di truffe connesse alla vendita dei biglietti, degli eventi sportivi e delle lotterie a tema, compensando in parte la generale ingenuità degli utenti verso questo genere di truffa via Web. Secondo un sondaggio commissionato da McAfee a OnePoll, con 2mila maggiorenni britannici intervistati nel mese di giugno, solo il 13% dell'utenza del Regno Unito si è detta preoccupata che minacce informatiche possano rovinare lo spirito dei Giochi, mentre la maggior parte degli interpellati si è rivelata disinformata a riguardo...
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