Deep Web: qui si nascondeva la rete dei pedofili
Un gruppo di insospettabili utilizzava il web invisibile per scambiare foto e video pedo-pornografici. Ecco come faceva.
Una rete di oltre 5 milioni di file, immagini e video, di contenuto pedopornografico scambiati per tutto il paese. La Polizia Postale ha scoperto il traffico grazie ad un utente privato campano che ha informato gli investigatori dell'esistenza del fenomeno. L'operazione "Nessun Dorma" è partita da Salerno, coinvolgendo sette regioni italiane: Campania, Lazio, Umbria, Liguria, Piemonte, Veneto e Lombardia. La Polizia Postale, agendo sotto copertura per diverse settimane, è riuscita a intrufolarsi nella rete e a individuare le decine di professionisti, impiegati e insospettabili coinvolti nel traffico del materiale pedopornografico, parte di cui particolarmente crudo, con immagini di minori seviziati e torturati.
"L'archivio, secondo quanto accertato dagli investigatori, era utilizzato da un'associazione per delinquere che operava sul Deep Web sfruttando l'anonimato garantito da questa sottorete" - spiegano dalla Polizia Postale - "Tra i reati ipotizzati c'è associazione a delinquere e divulgazione di materiale pedornografico"...
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