Egitto, vade retro porno
Un pubblico ministero de Il Cairo ordina di bloccare i siti a luci rosse. I contenuti presentati offenderebbero la moralità dei cittadini egiziani. Molte le preoccupazioni espresse circa l'applicazione tecnica dei filtri.
Il rapporto tra le autorità egiziane e la libertà di espressione offline e online è sempre stato abbastanza conflittuale. Ancor più la tolleranza nei confronti dei contenuti pornografici: dopo l'istituzione di una commissione di inchiesta volta ad accertare le possibilità di filtrare o siti a luci rosse, le autorità giudiziarie hanno ora deciso di bloccare il fluire del porno in Rete.
Il mandato arriva per ordine del pubblico ministero Abdel Meguid Mahmud, rivolto ai ministeri dell'Interno, delle Telecomunicazioni e dell'Informazione, con l'indicazione di "adottare misure per bloccare scene o immagini pornografiche su Internet per motivi religiosi, morali e patriottici"...
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