Anche l'Algeria spegne Internet
Dopo Tunisia e Egitto adesso è il turno dell'Algeria.
Seguendo l'esempio dei loro fratelli nord africani, è da Sabato che gli algerini si stanno coordinando via Internet e si stanno riversando sulle strade per protestare il regime autocratico del Presidente Abdelaziz Boutifleka.
Nonostante l'Algeria sia l'ottavo paese per riserve di gas naturale e abbia vasti giacimenti di petrolio, è altissima la percentuale di giovani disoccupata, la povertà è endemica e la corruzione è evidente a tutti i livelli.
Ci sono rapporti che il governo algerino abbia tentato di scollegare il paese da Internet e limitato l'uso dei cellulari - le stesse tattiche ustilizzate da Hosni Mubarak in Egitto. Ma questi rapporti sono discordanti in quanto altre voci sembrano indicare invece che questi servizi sono irraggiungibili solo a tratti.
Anonymous ha aggiunto la sua voce attaccando il sito del Mistero degli Interni con il solito DDoS che, a questo punto, sembra più lo squillino di un innamorato che vuol dire ti sto pensando.
Intanto ad Algeris sono arrivati 30.000 poliziotti in tuta anti-sommossa, migliaia sono le persone arrestate in particlar modo i giornalisti e i dimostranti con macchine fotografiche.
Vi terremo informati.
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