Energia a pedaggio
Energia a pedaggio
Se il topolino che corre nella ruota della sua gabbietta potrebbe ispirare un sorriso di tenerezza, è meglio cominciare a credere che quel topolino potremmo essere noi, magari con gli occhi a mandorla. Alla stazione centrale di Tokyo infatti si sono dati da fare e hanno realizzato un sistema – in sperimentazione per i prossimi due mesi - per ricavare energia dal viavai dei passanti, migliaia di persone che ogni giorno si affollano sulle banchine in attesa del loro puntualissimo treno.
Ogni passeggero, senza accorgersene passerà su un tappetino speciale posto in prossimità dei cancelli di ingresso dove si timbra il biglietto. Lo zerbino elettronico sarà in grado di sviluppare, grazie alla pressione esercitata, una quantità di energia commisurata al peso della persona che vi è passata sopra.
L’energia, che viene immagazzinata in speciali accumulatori, può essere impiegata per illuminare la stazione o alimentare gli schermi lcd installati qua e là. Tutto è attentamente monitorato e le informazioni su quantità prodotta individualmente e globalmente sono visualizzate su un display apposito, aggiornato in real time. Da bravi giapponesi hanno il massimo rispetto della privacy e anche se non si è stati proprio ligi con la dieta, niente paura, perché il peso di ciascuno è assolutamente top secret.
Come ogni test che si rispetti ha le sue piccole grandi lacune. Infatti anche se si sta rivelando una buona idea, affidabile e sicura, non si preannuncia come una "svolta"nel risparmio energetico, almeno finché non verrà perfezionato il meccanismo. Infatti la produttività è abbastanza relativa visto che gli oltre 750 mila passeggeri tutt'al più riescono ad accendere una lampadina di 100 Watt per meno di un quarto d'ora. Meglio il topolino forse.
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