Facebook, guerra ai falsi "Mi piace"
Facebook ha dichiarato guerra ai falsi Like, i Mi piace usati dai marchettari, dagli spammer e dal malware, secondo il post sul blog aziendale.
Mentre i falsi Like non portano dei vantaggi diretti alle aziende, pagine con molti Like possono apparire più popolari e quindi generare un maggior senso di fiducia nel brand. Alcune aziende acquistano quindi pacchetti da migliaia di Mi piace: pratica che è proibita da Facebook. Molti di questi Like provengono da account falsi.
Alcune campagne di marketing ingannano le persone facendo loro cliccare su Mi piace quando invece pensano di vedere un video.
Le aziende che vendono questi Mi piace sono tante sul web e si possono trovare facilmente - come lo sa anche Facebook del resto -, ma sconsigliamo a chiunque di farne uso.
Nel post, Facebook ha indicato che, "I nostri nuovi algoritmi rimuoveranno questi Mi piace ottenuti tramite malware, account hackati, utenti ingannati o semplicemente acquistati invece che ottenuti legalmente."
"Nonostante abbiamo sempre dedicato protezioni contro questi tipi di minacce, questi nuovi sistemi sono stati specificamente programmati per identificare e agire contro i Like sospetti."
Facebook ha comunque dichiarato di stimare che, in media, il numero di Like sulle pagine aziendali diminuirà di meno dell1%.
Facebook ha in passato già ammesso che quasi il 9% dei suoi utenti non sono veri ed è stata accusata di non fare abbastanza per limitare l'effetto dei bot e degli account compromessi sulla pubblicità.
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3 commenti a "Facebook, guerra ai falsi "Mi piace"":
dovrebbe essere: guerra dichiarata ai falsi "Mi piace"...
hai ragione, corretto!
mi piace vedere che la razza umana si basa piu' su un poartale che sul passaparola o sulla realtà...