Più usi Facebook più sei triste
Ci sono un sacco di motivi per essere tristi nel mondo di oggi, ma tra i vari motivi che vi possono venire in mente, forse Facebook non è tra questi. E invece una ricerca di una Università dello stato dello Utah ha trovato che è proprio il social network a dare un buon contributo alla depressione degli utenti.
Secondo lo studio Facebook ci rende tristi, ma perchè? E' tutta colpa delle foto dei nostri amici e conoscenti. Le foto infatti, in genere fanno vedere persone sorridenti, contenti, che si stanno divertendo e che quindi danno un senso di felicità. Ovviamente a tutti piace sorridere alla camera anche se il sorriso potrebbe non essere del tutto reale ma un filo 'gonfiato'. Gli altri, guardando le foto, potrebbero pensare che i loro amici sono più felici(più felici di quello che sono in realtà) e quindi che le loro vite sono meno felici... da li a pensare che la propria vita è triste il passo è breve.
I sociologi Hui-Tzu Grace Chou e Nicholas Edge, che hanno supervisionato la ricerca, hanno dichiarato di aver intervistato 500 studenti, chiedendo loro quanto si sentivano d'accordo con alcune frasi come "Molti dei miei amici hanno una vita migliore della mia" e "La vita è ingiusta".
Dopo aver fatto valutazioni su razza, genere, religione e stato civile, è emerso un filo conduttore che ha portato i ricercatori a trarre la conclusione che più tempo uno passa sul social network, più pensa che gli altri abbiano una vita migliore della sua.
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5 commenti a "Più usi Facebook più sei triste":
verissimo,questo studio,oltre a rivelare la completa
congiunzione tra l'uso del social e l'aumento di depressione..., denota anche un
aspetto ancora più schifoso: l'esibizionismo sfrenato mirato all'ostentazione
della propria felicità nei confronti degli altri...spesso certa gente carica un album di 200 foto con lo scopo di
MOSTRARE agli altri il proprio status di persona dalla vita perfetta...alla
mulino bianco insomma...dove ci si sveglia felici, si fanno le vacanze a miami
felici, si vive una vita di coppia felice e bla bla bla..tutto ciò è deleterio per chi non ha una vita da mulino bianco..per
questo tende prima di tutto a deprimersi ancora di più, e in secondo luogo tende
ad allontanarsi da questa gente schifosamente felice....
Come tutti gli studi a "campione", l'attendibilità è molto discutibile. Tra gli
intervistatipotrebbe esserci stata un'alta percentuale di insoddisfatti cronici,
pessimistie insicuri.Credo che già il fatto che si passi molto tempo sui social
network, la dica lunga sulle problematiche di fondo che già sono in essere nei
soggetti intervistati perchèpresumo di aver capito che non lo abbiano chiestoa
persone che ci passano del tempo accettabile ma a chi ci passa ore ed ore.Penso
che sel'uso, diventa abuso è sempre sinonimo di un disagio personalese mai
aggravato da FB ma non che esso sia scatenante.Arrivo anche a pensare che la
maggior parte dei soggettifossero anche tendenzialmente invidiosi ...forse
perchè quandoguardo qualcuno che sorride in foto, ne sono felice e penso che se
la felicità tocca gli altri, sicuramente toccherà anche me per cui non mi
deprimoaffatto:-)La vita di chiunque ha alti e bassi e forse quando sono felice
io , altri lo sono meno non per questo mi devo sentire in colpa seesterno la mia
felicitànèdemonizzo chi lo è quando non lo sono io. La perfezione non è di
questo mondo e pensarese qualche foto sorridente ci fa somigliare a certe
pubblicità demenziali, onestamente lo trovo eccessivo. Voler"fermare" qualche
momento bello conuno scatto nonpenso sia un affronto all'altrui vera o presunta
infelicità. La vita è bella a prescindere dagli altri e quando lo è meno
bisognerebbe cercare di "aggiustarsela" da soli senza incolpare FB.
Fatemi capire...
Se guardo il telegiornale, che non fa altro che sbattermi in faccia le tragedie
più cruente, mi intristisco e cado in depressione.
Se guardo Facebook, che mi mostra gente (più o meno fintamente) sorridente, mi
incupisco, divento rancoroso e cado in depressione.
La pubblicità, invece, in cui vedo solo situazioni felici e persino le modelle
che pubblicizzano creme e tisante contro la cellulite sono magre come
portaombrelli e belle come Miss Italia, mi salta addosso l'invidia e... cado in
depressione.
Dio bonino!
E poi?
Meno male che le lamette da barba di un tempo non si trovano tanto facilmente,
altrimenti sarebbero tutti a tagliarsi le vene! :-)))
Sarà mica che, a qualunque azione (es.: mostrare immagini di un tipo o di un
altro) possa corrispondere la risposta ad un questionario che rispecchia l'UMORE
DEL SOGGETTO più che non l'effetto che le immagini stesse hanno avuto su di
lui?
Non sarà che la "lettura" dei tabulati possa essere influenzata da quel che si
desidera far emergere?
Chi ha preso quattrini per far questa ricerca, che figura ci avrebbe fatto se
non fosse emerso alcunché?
Non era forse meglio se veniva fuori qualcosa di inquietante?
Santo Cielo come mi DEPRIMONO questi studi! :-)))
Effettivamente non ho mai capito se notizie di questo tipo sono trovate pubblicitarie o comunque con qualche scopo preciso oppure c'è gente che viene pagata per fare davvero questi studi, che a parere mio lasciano il tempo che trovano...
fanc|_| lo feissbuk e quelle vaccate colossali. se ho delle fotografie , le
mostro solo ai miei amici e famigliari. e non ci credo che la gente possa avere
500 amici online, gente che conosce a mala pena e con cui chatta o ha scritto
insieme sui forum..(altro orrore: vita nei forum = zero vita reale)
@facebookkari: ritirate le vostre voto e i vostri dati finche siete in tempo,
potete ancora vivere normalmente se volete.