Ogni famiglia avrà bisogno di 3,3 terabyte di storage
Un'analisi di Gartner evidenzia le richieste di storage da parte dell'utenza consumer. I dispositivi connessi porteranno a una crescita dei servizi in cloud.
Se le analisi degli ultimi due anni in più occasioni hanno messo in luce quanti dati le aziende stanno memorizzando "sulle nuvole", probabilmente non hanno ancora preso la misura esatta di cosa succederà quando i dati in the cloud saranno quelli degli utenti consumer.
Secondo quanto emerge da una analisi di Gartner presentata in questi giorni, fino allo scorso anno solo il 7 per cento dei contenuti digtali degli utenti consumer è stato memorizzato in cloud.
Ma il desiderio e la necessità di potervi accedere in modalità ubiqua da dispositivi multipli porterà a una vera e propria epslosione del fenomeno ed entro i prossimi quattro anni ben il 36% dei contenuti degli utenti, dalle foto alla musica, dai documenti di lavoro ai video, risiederà su servizi di storage online.
Nell'era post-pc, sostiene Gartner, si utilizzano device connessi multipli e, soprattutto, c'è un interesse crescente verso lo user generated content.
Gli utenti fanno sempre più spesso ricorso alle personal cloud, con il risultato che i contenuti sempre più spesso risultano disaggregati rispetto al dispositivo.
Non solo.
La crescente diffusione di dispositivi dotati di videocamera, spesso ad alta risoluzione, porta con se un esponenziale incremento di foto e video, che a loro volta hanno necessità di nuovo spazio di archiviazione...
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