Files criptati in ostaggio
Si aggiunge un nuovo pericolo alla già lunga lista di potenziali pericoli della rete: il rapimento "virtuale" dei vostri dati da parte di un cracker.
La strategia utilizzata consiste in un'accesso non autorizzata all'interno di una LAN o singola macchina e la successiva criptatura di importanti file come indirizzi mail, passwords, fogli excel, foto e quant'altro di sensibile si trovi nel disco fisso del malcapitato. L'utente si trova così in posseso dei suoi dati ma senza la possibilità di accedervi; solo allora giunge il contatto mail del cracker il quale, in cambio delle chiavi digitali necessarie per riavere i files "in ostaggio", richiede del denaro.
Questo già accade negli Stati Uniti ed a confermarlo sono sia l'FBI che il gigante della sicurezza Symantec, più volte coinvolti nel risolvere questi casi di ricatto in rete.
I canali dell'attacco sono i soliti, browser buggati, reti non protette e siti "trappola".
La soluzione? Porre la dovuta attenzione alla navigazione, patchare il sistema per non lasciare falle di accesso e l'utilizzo di firewall, sia software che hardware.
notizia scritta da Nikk, fonte (in inglese) su iol.co.za
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