News: tutti i segreti di Internet

Musica dai fiori?

Condividi:         ale 17 Settembre 04 @ 15:00 pm

La solita boiata giapponese, una interessante innovazione tecnologica o magari una bufala? Dal Giappone sarebbero in arrivo dei dispositivi, i quali una volta collegati ad esempio ad un lettore di CD, farebbero vibrare petali e foglie delle piante per diffondere la musica, con un effetto di riempimento totale dell'ambiente, dato che il suono arriverebbe da diverse direzioni contemporaneamente.
Il nome giapponese, Ka - on, mischia suono e piante esattamente come dovrebbe fare l'apparecchio, distribuito da Let's Corp, il cui sito purtroppo non sembra avere una versione "non giapponese".

La diffusione attraverso la pianta non solo non dovrebbe danneggiarla, ma potrebbe anche allungarne la vita e combattere alcuni parassiti - a parte foglie e fiori già cadenti, immagino.
Non contenta di questo, Let's Corp parla del prossimo lancio di un modello di Ka-on da collegare al telefono, e immagino già la gioia di chi ama parlare con le piante.

Il costo dei dispositivi parte da circa 40 Euro e arriva fino a 400, ed è riservato a chi conosce la lingua Giapponese, dal momento che (qualcuno mi aiuti! mandatemi una mail se conoscete la lingua...) non sono riuscito a trovare la controparte inglese (o in qualsiasi altra lingua occidentale) neanche sul sito e-commerce di Let's Corp.

Cos'altro dire? L'invenzione apre le porte a nuove trovate letterarie e cinematografiche, sul modello della Piccola bottega degli orrori di qualche anno fa: nei prossimi film e romanzi avremo piante, che ispirate dai messaggi subliminali dei Beatles, prenderanno le forme dei celebri cantanti e tenteranno di conquistare quanto meno la vetta delle classifiche musicali.

Nella realtà di ogni giorno invece vedremo madri disperate litigare furiosamente con i figli perché, a forza di suonarci i Led Zeppelin, il Ficus in sala è rimasto senza foglie, non si riprende e non si può neanche più parlare al telefono...
Spero che in Giappone il 15 settembre non sia l'equivalente del nostro primo di aprile, perché se questa cosa è vera voglio provarla anch'io e vedere se funziona.

Davide Panceri - Programmazione.it



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