Il gatto cibernetico per Natale
Il gatto cibernetico per Natale
Sono dell'idea che se si vuol regalare un animale ai propri figli l'ideale sarebbe un animale vero; questo permetterebbe al bimbo di capire le esigenze e le necessità dell'animale stesso e prendersene cura potrebbe essere utile allo sviluppo.
Se dovessi consigliare a qualcuno dove acquistare una bestiola, direi senza ombra di dubbio di rivolgersi al canile di zona o come ho sempre fatto io, prendere uno randagio. Questo impedirebbe quello che proprio oggi al telegiornale ho visto: una marea di cagnolini pronti per essere immessi nel traffico illecito di animali.
Purtroppo, per esperienza personale, ho potuto constatare che non sempre i genitori usano la testa quando fanno un regalo di questo tipo e quando l'animale si ammala o è difficile da gestire o se aspetta dei piccoli, vengono abbandonati. Per dieci anni ho potuto raccogliere gatti abbandonati che venivano depositati più o meno davanti alla mia porta.
Ben vengano quindi idee come questa, un gattino cibernetico, si chiama Yume Neko e sta andando a ruba. Talmente simile a un gatto vero che se non fosse per la presa di corrente sulla schiena, si farebbe fatica a distinguerlo da un gatto in carne e pelo.
È dotato di cinque sensori posizionati in vari punti del corpo, miagola, fa le fusa e se si tocca sulla testa esso la muove insieme agli occhi e la coda.
Anche il prezzo non è esorbitante, 8.379 yen, circa 55 euro.
Ecco un breve filmato di come si presenta.