Google: aumenta la censura sulla pirateria
Google fa un altro passo verso il copyright-correct e nella direzione opposta alla pirateria. Secondo quanto riportato da alcune fonti la lista di parole sottoposte a censura si è allungata e ora comprende un buon numero di parole correlate al file sharing.
Ci sono certe parole che Google non vi fa vedere a meno che non siate voi a cercarle. Inizialmente erano solo parole legate al buon costume, e quindi, sebbene molte delle parole censurate fossero tra quelle più cercate, Google faceva di tutto per non aiutarvi nella ricerca. Da gennaio di quest'anno Google ha iniziato seriamente la battaglia contro la pirateria, inizialmente con un algoritmo che penalizza i risultati censurati e una nutrita lista di parole 'sconsigliate'. Provate a cercare "utorrent", "bittorrent" e fino a che non avrete terminato di scrivere la chiave di ricerca e premuto il tasto Cerca, Google non vi darà nessun tipo di suggerimento. Ora provate a scrivere solo una "g" e vedrete una bella sfilza di prodotti Google nel menù a tendina interattivo.
"The Pirate Bay" non è stato totalmente eliminato dai risultati delle ricerche con il motore di ricerca di MountainView, ma scordatevi di risparmiare qualche tasto, se volete cercare proprio quelle parole dovrete digitarle fino in fondo, senza aiuti né consigli.
- [27/01/11] Google: censurata la pirateria in Instant Search
- [14/04/08] Google twins, cercarsi nel Web
- [04/07/07] Cerca su Google prima!
- [25/12/06] La top ten 2006 delle parole più cercate in Google
- [10/10/04] Tremano gli scambisti della Rete
Un commento a "Google: aumenta la censura sulla pirateria":
Google sta tirando l'acqua al suo mulino... ovviamente prima di tutti vengono i
match con i clienti PAGANTI, poi tutti gli altri...
A volte però i risultati sono piuttosto comici. Provate a digitare "p2p" e
cliccate su "mi sento fortunato": verrete catapultati sulla pagina di Wikipedia
dedicata al peer-to-peer, che comprende anche una bella tabella comparativa di
tutti i client disponibili.
A questo punto, per sapere qual è il migliore, basta leggere... Eh, sì, proprio
leggere, documentarsi...
Il "Motore di Ricerca" va inteso come uno strumento utile per compiere una
ricerca (non è detto che i risultati arrivino subito e da soli...), il che
richiede una certa proattività da parte dell'utente!
PS. Forse sarò un po' all'antica ma personalmente ho sempre trovato irritante e
presuntuosa la finestrella di instant search che mi propone argomenti che non ho
la minima intenzione di cercare... Ma verrrà il giorno che la elimino con
AdBlock Plus! :)