Google Co-Op: un motore di ricerca dentro Google
Google Co-Op: un motore di ricerca dentro Google
Il CEO (Chief Executive Officier) di Google ha definito Google Co-op "il prodotto più avvincente lanciato da Google negli ultimi anni". Google Co-op ha di “avvincente” la capacità di imbrigliare i webmaster nel cercare di manipolare e strutturare i risultati di ricerca di Google in base alle proprie necessità rendendo così i risultati di ricerca più affidabili e "onesti" – e ciò senza che Google debba fare pressoché nulla.
Google Co-op si basa sugli stessi utenti internet che, in qualità di volontari, dedicano il proprio tempo ed i propri sforzi nell'organizzare i risultati di ricerca di Google. Idealmente, questa vasta comunità di volontari dovrebbe essere in grado d creare una grandissima quantità di informazioni correlate ad una gran varietà di argomenti diversi (topics).
Mentre Google è, per la sua natura intrinseca, un motore di ricerca di tipo “orizzontale” in quanto copre una grande quantità di argomenti senza però analizzarli andando troppo in profondità in ciascuno di essi, Google Co-op ha l'ambizione di creare un motore di ricerca di tipo “verticale” scavando in profondità relativamente a molti argomenti e temi, come, ad esempio, le informazioni sulla salute. Pertanto Google Co-op diventerà un motore di ricerca (verticale) all'interno di un altro motore di ricerca (Google – di tipo orizzontale).
Attraverso Google Co-op Google potrà fornire all'utenza risultati di ricerca altamente specifici ed approfonditi attraverso l'ausilio dell'esercito dei volontari aderenti al programma, assicurando nel contempo una qualità dei risultati mai avuta prima d'ora.
Dal punto di vista dei navigatori Google Co-op apparirà all'intero dei risultati di ricerca in tre diversi modi:
1) In primo luogo Google Co-op apparirà come opzione fornita al navigatore per raffinare la sua ricerca tra i risultati “normali” di Google. Ad esempio se si cerca un argomento (topic) correlato alla sfera della salute utilizzando la parola “sprain” (distorsione) si vedranno apparire diversi links aggiuntivi rispetto ai risultati tradizionali i quali trattano di “Trattamento e cura", "Diagnosi", "Sintomi" ecc.
2) Il secondo modo con cui Google Co-op si presenta nei risultati di ricerca è nella forma di etichette disposte al di sotto dei risultati stessi. Questo avviene solo per i risultati di ricerca che sono stati precedentemente selezionati dai volontari delle organizzazioni partecipanti al programma Google Co-op. Per esempio quando si esegue una ricerca per la parola “sprain” sotto molti risultati di ricerca appariranno delle etichette che mostrano tags e informazioni relative all'identità di chi ha effettuato l'azione di tagging.
Come si può vedere nella figura il risultato di ricerca di MedlinePlus relativo al termine “sprain” è stato etichettato sia da HON (The Health On The Net Foundation), che dalla UCSF (University of California – San Francisco) che anche dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention) utilizzando etichette come “Professionals”, “For Patients” e “Medical Authorities”.
Google incoraggia tutti gli utenti a contribuire ad etichettare argomenti esistenti e a creare nuovi argomenti ai quali gli altri utenti potranno contribuire mediante il sistema delle etichette. Il sistema di Labeling (etichettatura) non è particolarmente difficile ed è accessibile pertanto alla maggior parte degli utenti; richiede la lettura della Guida (Google's Topic Developer Guide) nonché la comprensione di come fare per realizzare le etichette, le quali richiedono XML o un formato di testo delimitato da tabulazioni. Comunque se si vuole contribuire ad un argomento esistente, si dovrà solamente utilizzare le etichette già approvate per quel determinato topic. Ad esempio se si vuole etichettare una pagina correlata a contenuti relativi alla salute, allora si potranno utilizzare le etichette (già esistenti ed approvate) come “Trattamento”, “Sintomi”, “Analisi e Diagnosi” e così via. Una volta compilate le etichette in quello che Google definisce “annotations file” allora si potrà fare l'upload del file dalla pagina principale del topic all'interno di Google Co-op.
3) Il terzo ed ultimo modo in cui Google Co-op appare nei risultati di ricerca è immediatamente successivo al momento in cui si avrà settato un account e creato i primi “subscribed links”. Da quel momento in poi gli utenti avranno la possibilità di sottoscrivere le ricerche proposte da ogni volontario per poter condividere ed usare la sua competenza per ottenere informazioni migliori, raffinate e qualificate in merito al tema da esso trattato. Ogni volta che un utente che avrà sottoscritto le ricerche di un volontario farà una ricerca che incontrerà uno dei “subscribed links” (quelli quindi etichettati dal volontario in questione), la sua pagina sarà mostrata in cima ai risultati di ricerca. Ad esempio, se un utente sottoscrive il sito Digg.com (che tratta di notizie nel campo della tecnologia) e compie una ricerca correlata Google mostrerà il seguente risultato di ricerca:
Per saperne di più sul modo in cui Google Co-op incide sul posizionamento nei risultati di ricerca di Google rimandiamo a questo articolo.
Stefano Mc Vey in esclusiva per Posizionamentopro.com e pc-facile.com.
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