Niente più etichette per Google Base
Niente più etichette per Google Base
Google Base non supporta più l'attributo “Label” (etichetta) e chiede ora nuove sottomissioni al fine di utilizzare solo ed esclusivamente gli attributi predefiniti o, piuttosto, quelli realizzati ad hoc dall'utente.
L'attributo Label era originariamente un attributo di tipo “catch all” utilizzato quindi per apporre praticamente qualsiasi tipo di descrizione possibile. In quanto tale, era piuttosto semplice riuscire a creare un'etichetta da attribuire ad un prodotto invece di impiegare chissà quanto tempo a trovare un attributo che fosse rilevante e coincidente il più possibile con il prodotto in oggetto. L'attributo Label pertanto, se era di facile utilizzo, aveva il difetto di non aiutare Google Base a mantenere un ordine più preciso dei suoi contenuti.
Con la rimozione dell'attributo Label Google spera che il servizio sia maggiormente strutturato in modo tale che i prodotti siano più facili da trovare su Google Base e Froogle (il cui futuro è tuttora ancora incerto – si parla da tempo infatti di una prossima possibile chiusura di quest'ultimo).
Google ha recentemente fornito una serie di suggerimenti per fare in modo che gli articoli presenti in Google Base siano evidenti e rintracciabili dagli utenti. In particolare non tutti sanno che anche quando un feed è stato approvato dal team di Google Base, può essere eliminato dal sistema se non è stato opportunamente scadenzato nel tempo, per cui Google Base raccomanda in particolare di seguire i seguenti consigli:
- se l'articolo utilizza l'attributo “price” (prezzo) il prezzo usato nel feed deve coincidere con il prezzo che viene visualizzato nella landing page. Se i prezzi sono diversi l'intero feed contenente tutti gli articoli può essere rimosso in qualsiasi momento. Pertanto se ci sono aggiornamenti nel prezzo occorre fare attenzione ad aggiornare sia il feed che la landing page;
- se la disponibilità di un articolo finisce occorre settare la parametra al parametro zero oppure si può decidere di mettere temporaneamente in pausa la visualizzazione degli articoli;
- se si utilizza l'attributo “product_type” occorre cercare di dare una descrizione del prodotto meno generica e più accurata possibile. Questo è di grande aiuto per far sì che gli utenti riescano a trovare proprio il prodotto in oggetto. Una maggiore precisione nella descrizione significa una maggio facilità per gli utenti nel rintracciare il prodotto;
- non sottomettere articoli o prodotti che sono disapprovati dalle linee guida di Google Base. Ciò comporterebbe la rimozione di ogni prodotto e quest'azione potrebbe determinare un ban per ogni successiva sottomissione;
- evitare il keyword stuffing. Invece di usare una quantità eccessiva e poco mirata di termini, bisogna utilizzare una quantità di attributi sufficiente a descrivere correttamente e con precisione l'articolo o il prodotto. Questo aiuta anche il posizionamento nel ranking e determina un aumento di visibilità.
Ricordate che Google desidera fornire una buona e piacevole esperienza agli acquirenti che utilizzano Google Base e per far ciò sono ammesse solo le tecniche conformi alla policy che possono contribuire alla soddisfazione del cliente finale.
Stefano Mc Vey Posizionamentopro.com in esclusiva per pc-facile.com
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