Google+, grande attesa per il nuovo social network
È stato annunciato da soltanto un paio di giorni, ma è già la notizia più chiacchierata di internet. Google ha finalmente risolto i propri dubbi e si è buttato su quello che finora era stato il suo unico tabù: il social networking.
Il progetto si chiama Google+ e l'azienda dice di averlo disegnato per favorire "le sottigliezze e la concretezza delle interazioni del mondo reale" in opposizioni alle comunicazioni online "impacciate" e "rigide" delle altre piattaforme. Per ora Google+ è ancora in versione trial ed è necessario ricevere un invito per accedere alla versione di prova.
È notizia fresca fresca che gli inviti vengono venduti su ebay a 99 centesimi, un indice dell'interesse che si è creato attorno al nuovo progetto. E sarebbe strano il contrario, perchè se è vero che scalfire il predominio di Facebook può sembrare molto arduo, è anche vero che l'unico nome in grado di generare curiosità, e di invogliare quanto meno a fare una prova, è quello di Google.
Il vero scoglio da superare, a mio modo di vedere, sarà la questione privacy. Su questo punto Google+ potrebbe guadagnare consensi se riuscirà ad essere migliore di FB, e non è un caso che già stamattina si parli di un possibile problema di privacy della versione trial, a quanto pare subito risolto.
Ma anzichè perdermi in troppe chiacchiere, vi elenco di seguito i punti indicati dalla compagnia come i principali aspetti della nuova proposta.
+Circles: i social network definiscono tutti come "amici" ma in realtà la maggior parte delle persone tiene separate la vita lavorativa, quella familiare, quella sociale e all'interno di quest'ultima la cerchia delle amicizie importanti. Quindi, anzichè mescolare tutti assieme, si potrà indicare a quale Circle appartiene ciascun contatto in modo da poter poi condividere i propri aggiornamenti solo negli ambienti per i quali sono più adatti - le innocue foto dell'ultimo viaggio si potranno condividere con la cerchia del lavoro, con quella della famiglia etc, mentre quelle della festa nel locale alternativo in cui balliamo travestiti da Lady Gaga le destiniamo solo agli amici intimi.
Non che Facebook non consenta di ottenere la stessa cosa, ma lo fa con impostazioni complicate e non grazie alla propria macro struttura.
+Sparks: Aggiungendo i propri interessi, Google+ restituirà i contenuti più rilevanti ad essi associati trovati in giro per il web. Anche qui, niente di nuovo, ma sicuramente Google potrà gestire questo aspetto molto meglio delle zoppicanti connessioni create da Facebook.
Anche se, a dirla tutta, amo poco questo tipo di fuinzionalità che tende a ribadirti cose che già conosci o che puoi cerarti da solo quando ti va (per inciso, ultimamente c'è un certo dibattito attorno al web che tende a parlarti solo di te).
+Hangouts: Dando l'indicazione di essere "available", i contatti selezionati potranno inziare una chat di testo ma anche una conferenza audio-video multi utente. Google ha promosso questa funzione chiarendo che rispetto all'instant messaging tradizionale ci sarà maggiore elasticità, in quanto il sistema consente un istantaneo "drop-in / drop-out" nelle conversazioni, basato sulla semplice condizione di "availability".
+Mobile: come in Twitter, i post di The Google+ potranno essere taggati con la propria posizione. La cosa nuova è che +Mobile aggiunge anche le immagini dallo smartphone in real-time. Potrà interessare a chi vive in simbiosi con il telefono ed a quelli che attendevano con ansia il famoso pulsante "Facebook" sugli smartphone.
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Un commento a "Google+, grande attesa per il nuovo social network":
Finalmente qualcuno ha deciso di implementare l'idea dei Circles. In effetti, è un grosso punto debole di FB la scarsa personalizzazione nella gestione degli amici. A livelli anche imbarazzanti, se non si sanno usare bene le impostazioni di privacy. Anche per una persona con poco o niente da nascondere, secondo me il senso dell'opportunità rimane un criterio interessante su cui impostare le proprie attività nei social networks.