L'inesorabile colonizzazione di Facebook

Catturato nell'ultimo anno anche il Brasile, tra i big le nazioni fuori dal giro restano Russia e Cina.

Due volte all’anno il social media strategist italiano Vincenzo Cosenza aggiorna la sua “World Map of Social Networks”, nella quale mostra come i più popolari social network raggiungono i diversi paesi del mondo. Attualmente sono 137 quelli attivi sotto il profilo “social” con uno studio che combina il traffico di Alexa e dei Google Trends.

L’edizione di Giugno 2012 è stata appena pubblicata ed è disponibile a questo indirizzo. Facebook raggiunge quasi la metà dei 2 miliardi di utenti internet in tutto il mondo con un totale di 126 paesi sui 137 rilevati e con l’Europa che si pone come continente di punta del social network con 232 milioni di utente, 10 milioni in più del Nord America e l’Asia ferma a 219 milioni.

Per capire meglio come Facebook abbia invaso tutto il pianeta negli giro di pochi anni si può dare uno sguardo alla GIF animata che mostra l’invasione blu della rete lanciata da Zuckerberg nel 2004. Non è un caso che nella sua presentazione alla SEC Facebook abbia fissato il suo obiettivo nel voler collegare tutti gli utenti di internet a livello mondiale.

“Ci sono più di due miliardi di utenti Internet a livello mondiale, secondo una fonte industriale, e il nostro obiettivo è di collegarli tutti. Abbiamo raggiunto vari livelli di integrazione per gli utenti di internet nei vari paesi del mondo. Ad esempio in Cile, Turchia e Venezuela stimiamo di avere un tasso di penetrazione superiore all'80% degli utenti Internet, in paesi come il Regno Unito e gli Stati un tasso del 60% e in Brasile, Germania e India uno del 20-30%. Numeri minori per nazioni quali il Giappone, la Russia e la Corea del Sud dove i tassi sono inferiori al 15% e in Cina, con un accesso limitato, molto vicino allo 0%”...