Statup scopre come far consumare meno i chip
La SuVolta ha inventato un metodo per migliorare il processo di produzione di microchip che aiuterà a diminuire il consumo di energia per un fattore vicino al 50 percento, pur mantenendone le performance invariate. Secondo quanto dichiarato dal CEO, Bruce McWilliams, la compagnia ha intenzione di vendere il processo.
Abbassare il consumo di energia dei microchip è da sempre stato un punto focale di tutte le case produttrici. Questo permetterebbe ai device che vengono alimentati da batteria di avere durate maggiori, non solo, pensate al risparmio di energia per un data center che potrebbe continuare a fornire i propri servizi senza dover avere la propria centrale. Un futuro teorico che potrebbe mettere far rallentare lo sviluppo dei web services e il cloud computing.
La SuVolta è una startup che ha il supporto di alcune delle principali case produttrici di chip. E' stata fondata nel 2006 e ha collezionato 36,5 milioni di dollari americani da investitori come Bechtolsheim e Corrigan (i fondatori della LSI Logic) e società di investimento come Kleiner Perkins (Sun Microsistem). Dopo un periodo burrascoso, nel 2010 è stata ricapitalizzata. Il nuovo team di executive è capitanato da McWilliams, che ha lavorato per Flextronic, e Scott Thompson, il CTO, che ha lavorato per Intel.
Quando ad un certo punto, hanno l'intuizione di modificare leggermente la composizione degli ingredienti che costituiscono il layer dei wafer hanno scoperto che nei chip così prodotti non ci sono modifiche delle fasi della produzione e delle performance. Non solo questo, in aggiunta alle modifiche apportate al proceso produttivo ci sarebbe anche un innovativo elemento di design che dovrebbe aumentarne ulteriormente l'efficenza.
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