Intel non conosce crisi
Intel ha diffuso ieri dei dati che dimostrano un incremento del 48 per cento del proprio reddito netto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Meno sensibile ma comunque postivo l'incremento del fatturato.
Il più grande produttore di chip al mondo ha registrato nel quarto trimestre del 2010 un utile di 3,39 miliardi di dollari, mentre nello stesso periodo dell'anno scorso aveva dichiarato un utile di 2,28 miliardi di dollari.
Il fatturato per lo stesso trimestre ha invece conosciuto un incremento dell'8 per cento: 11,46 miliardi di dollari, contro i 10,57 miliardi dell'anno precedente. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 11,38 miliardi.
Il margine lordo, un indicatore chiave di profitto, è stato del 67,5 per cento, leggermente sopra le aspettative della società.
"La forza della domanda nel segmento di mercato enterprise, in particolare il segmento di mercato dei server, ha portato a livelli record le entrate sui microprocessori", ha dichiarato Stacy Smith, il Capo Dipartimento finanziario.
Il CEO Paul Otellini ha rilasciato un comunicato in cui dichiara che "il 2010 è stato l'anno migliore nella storia di Intel. Noi crediamo che il 2011 sarà ancora meglio."
Per il primo trimestre del 2011 Intel prevede un fatturato di 11,5 miliardi di dollari.
Per contro, mercoledì scorso ricercatori di mercato come IDC e Gartner hanno evidenziato tendenze preoccupanti nel mercato dei PC. La crescita è stata inferiore alle aspettative, e tra gli altri fattori si nota come la crescente concorrenza dei tablet come l'iPad e imitatori vari stia minando la crescita per i personal computer.
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