Internet super veloce, Telecom frena
Lo ha spiegato il presidente della compagnia Franco Bernabè.Una dichiarazione d'intenti che ha rassicurato gli investitori ma preoccupa non poco gli utenti e chi punta nella forza innovativa della rete ottica per lo sviluppo del paese. Ecco gli scenari possibili.
Rassegnamoci: la fibra ottica a 100 Megabit o a 1 Gigabit, per una internet di nuova generazione, la vedremo solo nelle grandi città, nei prossimi anni. Telecom Italia non ha nessuna intenzione di accelerare i propri piani, infatti, tutt'altro che avveniristici. L'ha spiegato il presidente Franco Bernabè durante la conference call sui risultati semestrali. Un intervento che è servito a rassicurare gli investitori, gli analisti finanziari, la Borsa insomma (che nelle ultime settimane ha messo parecchio sotto pressione il titolo). Sarà pure una buona notizia per loro- perché la cautela sugli investimenti in fibra significa più stabilità finanziaria, dividendi interessanti, riduzione del debito- ma è cattiva per crede nell'importanza innovativa della rete in fibra. Nel suo ruolo rivoluzionario per rilanciare l'economia italiana e portare servizi mai visti prima. Una nuova rete in fibra aumenterebbe il pil del 3 per cento annuo fino al 2030, secondo l'osservatorio "I costi del non fare" (presieduto da Andrea Gilardoni, della Bocconi).
Ma Bernabè dice "non accelereremo sulla fibra", tanto le indicazioni dell'Unione Europea "sono solo programmatiche". Insomma, si tratta di leggi ma non dobbiamo rispettarle per forza. Sono indicazioni secondo cui un Paese che vuole restare moderno e competitivo dovrebbe dare i 30 Megabit al 100 per cento della popolazione e i 100 Megabit al 50 per cento entro il 2020...
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