Intervista ad Alessandro Pegoraro
!pc-facile intervisterà per voi Alessandro Pegoraro, Direttore Generale di Yahoo! Sud Europa.
Ovviamente le domande sarete voi a suggerirle, quindi sotto con le le idee e sfruttate l'occasione per potergli chiedere tutti quei segreti su Yahoo che avete sempre avuto o per sapere come si evolverà Internet nei prossimi anni!
Alessandro Pegoraro, già Amministratore Delegato di Yahoo! Italia, è entrato a far parte di Yahoo! nel novembre 1998, dopo l’esperienza presso “Il Sole 24 Ore”, primo quotidiano economico in Italia, dove ha svolto diversi ruoli, da assistente dell’Amministratore Delegato, a Direttore della divisione libri, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di Direttore Sviluppo Multimediale e Capo progetto per il Sole 24 ore Online.
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13 commenti a "Intervista ad Alessandro Pegoraro":
Come affronta Yahoo! Italia la crisi dell'internet gratis?
su quali introiti si basa il portale per sopravvivere (e guadagnare)?
Pensate che la gente sarà disposta a pagare per avere servizi che sono stati
sempre gratuiti, o semplicemente smetteranno di usarli?
Di recente yahoo ha avuto problemi con i filtri antispam di alcune dnsbl. In seguito la sua sensibilità nei confronti di questo problema è decisamente e improvvisamente aumentata. E' stata una mossa strategica per uscire velocemente dalle liste nere oppure c'è un reale impegno da parte di yahoo nel condurre una battaglia contro lo spam?
La storia nota di Yahoo parla di un catalogo nato come raccolta dei siti
preferiti dai fondatori, e all'inizio c'era sicuramente molta interazione umana
dietro la gestione delle directory.
Che tipo di tecnologia viene usata ora per scandagliare e catalogare la rete?
1)
Quali sono le strategie di Business Continuity Plan che Yahoo sta portando
avanti?
2)
Quanto, in termini di tempo, risorse e denaro, Yahoo investe per la propria
sicurezza?
Google è riconosciuto come il motore di ricerca per eccellenza nel web.
Come Vi ponete difronte a tale affermazione?
Col tempo Vi auspicate il raggiungimento di Yahoo a tale livello? Se sì, come
intendete incrementare il servizio?
1) Il vostro principale rivale é senz'altro google. Un altro rivale, altavista,
tempo fa ha semplificato la sua interfaccia rendendola molto piu semplice e
simile a quella di google. Voi di yahoo invece continuate ad offrire un portale
sempre piu ricco e un home page zeppa di contenuti. Perche? Secondo voi la
scelta di Altavista é stata errata? Quali sono secondo lei i motivi per cui
google é leader nel settore e cosa fará yahoo per scavalcarne la leadership
2) Teme l'arrivo di Microsoft nel settore dei motori di ricerca?
3)
In che modo avete implementato la normativa ISO/IEC 17799, in particolare la
sezione 11 riguardante la Continuità Operativa?
Microsoft vuole integrare la ricerca su Internet del suo nuovo motore di ricerca online con il suo nuovo sistema operativo Longhorn. A parte che considero questa mossa un esempio bundling di scorrettissimo, ci spieghi che spazio lascerebbe ai motori di ricerca "tradizionali" se Microsoft riuscisse nel suo intento?
Si parla molto di Open Source in questo periodo e allo stesso tempo si critica molto Google per il modo quasi massonico di costruire il suo Page ranking. Ho visto addirittura che ci sono alcune iniziative per costruire un motore di ricerca Open Source. Tu che ne pensi: la ricerca dovrebbe essere trasparente?
Se oggi fosse il 1994 e tu volessi aprire il tuo primo sito Internet che tipo di sito apriresti e perche'?(Yahoo escluso ;-) ) e che errori non commetteresti?
1) E' vitale oggi per un sito riuscire ad apparire nei risultati dei motori di
ricerca. Questo ha portato alla creazione di vere e proprie strategie di
posizionamento, per combattere le quali ad esempio Google ha messo in atto
misure poi rivelatesi imprecise.
Come si regola Yahoo di fronte a fenomeni come questo e quanto è difficile
distinguere un sito "buono" da uno "fasullo"?
2) Internet trabocca di materiale moralmente discutibile, ma su Internet proprio
la libertà è stato uno dei valori fondanti. Come si posiziona un motore di
ricerca con alta visibilità come Yahoo di fronte a questa situazione nella quale
se si vuole operare una selezione si rischia di scivolare in una censura troppo
pesante?
yahoo-stores ha una storia di supporto all'hosting di siti spamvertised tutto
sommato notevole. Il mailserver di store.yahoo.com (216.136.224.113, il
principale) è blacklistato sia da Spews sia da spamhaus, per dirne una.
Il commento di Spews potete leggerlo su http://spews.org/html/S1928.html
Peraltro, se la mia memoria mi assiste, c'è stato un momento in cui yahoo
cancellava i siti degli spammers - poi la tendenza si è invertita, e yahoo si è
guadagnata la fama di pessimo vicino di rete.
Commenti?
Premessa. Mi scusi per la prolissità della domanda ma devo render chiaro a tutti
i lettori ciò che mi appresto a chiederle.
La Crisis Management non è altri che la fase di Gestione della Crisi.
Il Disaster Recovery è un processo che si attiva al verificarsi dell'evento
disastroso per minimizzare l'interruzione dei processi aziendali critici ed
assicurare all'organizzazione il ritorno all'operatività nel minor tempo
possibile.
La Business Continuity Plan è un documento che fissa le regole in modo organico
per la gestione della continuità operativa dei processi aziendali critici.
Non ci sono segreti vincolanti riguardo alle misure usate per prevenire gravi
incidenti, di genere tecnico ma anche naturale, quali possono essere calamità
naturali, incendi, attentati terroristici, aggressioni criminali o semplici
errori umani.
Indipendentemente dalla causa, se l'incidente è rilevante, l'azienda ne subirà
le conseguenze per un certo periodo. Ancora più importante è il fatto che la sua
capacità di ritornare ad essere completamente operativa nel giro di 12 mesi
dipende fortemente da ciò che avrà saputo pianificare per affrontare
un'emergenza: ovvero quello che conta è ciò che si fa prima che accada un
disastro. I numeri non sono clementi con le aziende che non hanno pianificato
l'eventualità di un evento catastrofico, l'80% di esse esce dal business entro i
primi 18 mesi dall'incidente. Il restante 20% si stima che rischi il tracollo
nei successivi 5 anni nel 50% dei casi.
A Basilea, a fine 2002, viene siglato un accordo europeo, la normativa ISO/IEC
17799, per comporre uno standard "de facto" per tutte le aziende nell'ambito
delle "Core Institutions" come banche o enti che si occupano di mantenere i beni
ed il patrimonio dello Stato e dei cittadini, quindi aziende vitali con processi
critici, direttamente connesse alla tecnologia ed all'informatica.
A fronte di tutto ciò io vorrei chiederle:
1)
Quali sono le strategie di Business Continuity Plan che Yahoo sta portando
avanti?
2)
Quanto, in termini di tempo, risorse e denaro, Yahoo investe per la propria
sicurezza?
3)
In che modo avete implementato la normativa ISO/IEC 17799, in particolare la
sezione 11 riguardante la Continuità Operativa?
P.S.Abbiate pietà per la lunghezza!!!