L'iPhone 6 inviolabile? Anche troppo secondo l'FBI
Preoccupazione da parte dell'Fbi, poco controllo secondo i vertici.
Secondo il capo dell'Fbi James Comey la decisione di Apple e Google, annunciata la settimana scorsa, di perfezionare il nuovo sistema operativo iOS 8 permettendo a smartphone e tablet di utilizzare codici personali non più bypassabili neppure dall'azienda produttrice, sarebbe molto preoccupante in quanto non si potrà avere nessun controllo ad esempio in soggetti 'conosciuti' alle forze dell'ordine.
La notizia è finita in prima pagina sul New York Times di qualche giorno fa. L'Fbi, Federal Bureau of Investigation, si lamenta del fatto che non sarà più in grado di decriptare i nuovi smartphone protetti da un complicato algoritmo che, in caso di decisione da parte di un giudice, potranno essere violati ma con tempi lunghissimi... ci potrebbero volere addirittura 5 anni per codificarne alcuni. Comey ha dichiarato che "verrà un giorno che questo sarà di enorme importanza per i cittadini e cioè la possibilità di avere accesso agli smartphone o altri dispositivi" già perchè i dati, le foto, i messaggi che potrebbero scambiarsi associazioni a delinquere di vario stampo non potranno più essere intercettati e i delinquenti fermati. E ancora "ciò che mi preoccupa di questa società di marketing è che espressamente consente alle persone di tenersi al di là della legge".
Fbi, ma anche Cia e Nsa sono quindi contrarie all'innovazione e gridano a gran voce il pericolo a cui si potrebbe andare incontro.
3 commenti a "L'iPhone 6 inviolabile? Anche troppo secondo l'FBI":
E ancora "ciò che mi preoccupa di questa società di marketing è che
espressamente consente alle persone di tenersi al di là della legge".
Questa frase da sola basta a far intuire che razza di bolscevichi son diventati
gli statunitensi.
hanno piu paura che non possono piu' spiare facilmente come prima
Di fatto smartphone e tablet sono tutelati da codici personali che non
possono più essere bypassati neppure dall'azienda produttrice. Secondo
l'Fbi, la possibilità di avere i dati personali come foto,
messaggi, email, allegati, contatti, sono invece essenziali per
risolvere una serie di crimini: dall'omicidio, alla pedopornografia, a
tentativo di attacchi terroristici.
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