iPod, furti e ricatti: «Se lo rivuoi, paga»
Nel nostro Paese del fenomeno ancora non si parla mentre dilaga negli Usa. Negli Stati Uniti chi viene derubato spende trecento dollari per riaverlo. Una vittima: perderlo è un trauma, la mia vita è cambiata.
In Italia ha conquistato una generazione di adolescenti. Negli Stati Uniti sono un passo avanti e da oggetto del desiderio per ragazzini (ma anche per professionisti, dai trenta in su) è diventato una delle prede preferite dei ladri. Va a ruba, l’iPod. In tutti i sensi. Dal semplice furto si è già passati alla richiesta di riscatto: «Lo vuoi riavere? Paga 300 dollari», si è sentita chiedere una ragazza americana, «devastata», parola sua, dalla sottrazione della «macchinetta».
Eccessi dell’iPod. Un lettore digitale poco più grande di un telefonino dalla memoria prodigiosa (fino a 60 Giga) paragonabile a quella degli hard-disk, nella quale possono trovare spazio migliaia di canzoni, foto digitali e video. La versione minimale è quasi come un pacchetto di chewing-gum. Bello, ma «pericoloso», avvertono gli psicologi americani. Che spiegano: il legame con il proprio iPod è tanto stretto e «viscerale» che, di fronte al furto, i proprietari rischianocontraccolpi pesanti. Veri e propri «traumi».
continua news tratta da corriere.it
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