Italia, no agli acquisti SIAE a marzo
Italia, no agli acquisti SIAE a marzo
Negli USA parte oggi l'annunciato boicottaggio dei prodotti RIAA che ora trova una sponda italiana: il Partito Pirata diffonde un appello a tutti affinché qualsiasi prodotto marchiato SIAE sia evitato come la peste per tutto il mese
Roma - C'è un solo modo per far valere le ragioni di chi vuole un altro diritto d'autore nell'era di Internet ed è quello di ferire chi difende lo status quo là dove più fa male: il portafogli. Con questo spirito si presenta un appello pubblico agli italiani diffuso dall'associazione Partito Pirata italiana, un appello per uno sciopero degli acquisti per l'intero mese di marzo.
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Un commento a "Italia, no agli acquisti SIAE a marzo":
Ringrazio in anticipo per lo splendido spazio che PC-Facile riserva ai Ns
commenti, e per la facilità ad inserire commenti anche per chi come me, sa poco
usare l'informatica.
"Un solo mese" di sciopero dei consumi dei prodotti targati Siae non
scalfisce minimamente lo "status Quo" delle angherie legalizzate
(nello specifico attuale l'EquoCompenso (invero, diSequo) e la proposta di
"pedaggio su internet" a tutti i navigatori) che rendono Siae, più che
mai in passato, un "feudo-medioevale-nonnista".
Premetto che personalmente non ho risorse sufficienti per gestire degnamente il
mio computer e fatico persino a fare un blog personale, ben protetto e gestito,
visto che rincorro 24 ore su 24 a fatica un reddito per vivere.
Come al solito le nostre iniziative italiane di opposizione alle leggi-Angheria
non sono neppure uno spaventapasseri, e per di più si basano su analisi
superficiali della realtà.
Vista la natura, vista la "straPotenza" sia economica e politica che
repressiva della Siae, soprattutto in Italia, sono sicuro che l'unico modo
di influire
"un pochino" si debba basare invece su quanto segue:
-1- Sciopero dei sopradetti consumi a "Tempo Indeterminato" (anche
infinito, se necessario);
-2- Informazione, dettagliata, effettiva sulle implicazioni che le
leggi-angheria comportano sulla maggioranza, per esempio, degli "autori non
emersi" e
sopratutto sulla maggioranza della comunicazione informatica e
non-informatica);
-3- Invito a non acquistare i CD-Vergine, per esempio, in italia, ma solo in
quei paesi dove non esiste alcun "Equo compenso" sui supporti di
registrazione vergine.
-4- Invito a rifiutare persino l'offerta in omaggio dei prodotti Siae
(compreso il rifiuto alle copie pirata di tali prodotti);
-5- La pirateria non è una forma di lotta ma un "pretesto" ben gestito
dalla Siae per fuorviare dalla reale natura dei suoi pedaggi; andrebbe bensì
sostituita con una controinformazione capillare che sappia bilanciare la
disinformazione mistificante diffusa dai mass-media italiani al proposito del
Diritto D'autore;
-6- Ne segue la capacità di non farsi trascinare, dai sostenitori Siae, in
sterili inifinite discussioni (del tipo "Diritto o no di copiare" o
del tipo "E'una tassa! Non è una tassa!") che deviano di fatto
dalla vera implicita natura di tali "leggi-angheria": sono in tutto e
per tutto esclusivamente dei "pedaggi abusivi" a favore di
"Rendite-feudali" e come tali vanno trattate e rimarcate quando ci si
"oppone"* ad esse (e nulla hanno a che vedere con il "Diritto
D'autore").
-7- A seguito di quanto sopra va previsto che Siae sarebbe capace, per es., poi
persino di imporre una "Tassa" su chi anche solo per uso personale
compra all'estero per se stesso i supporti vergine, tanto per fare un
esempio;
-8- Quindi controllo preventivo che Non passino di nascosto leggi di tipo
"capestro" che di fatto ripristinano l'angheria attuale;
-9- Altro tanto altro va meditato per influire su tanta potenza feudale ...
In altri termini reputo prioritario quanto segue:
-10- diritto di non pagare un pedaggio (ossia di non pagare una
"NonTassaMaRenditaAltrui" non dovuta) per i prodotti di "propria
produzione" nel caso vengano commercializzati, diffusi, etc (al massimo si
parlerebbe per esempio di vere Tasse come "Iva" verso lo stato",
"occupazione di spazio pubblico", etc, ossia che ritornano, almeno
formalmente, davvero nello "Stato" che siamo "tutti noi",
almeno si spera);
-11- Quindi, a maggior ragione, nessun pedaggio aggiuntivo sui
CD-Vergine-daReato;
-12- Quindi, ancor più a ragione, nessun pedaggio aggiuntivo, sulle nostre
comunicazioni via Internet.
-13- Il ritorno con pieno potere del "Registro delle opere
d'arte" individuali di chiunque nell'apposito ministero con una
speciale clausola che non imponga mai più, per esempio, al letterato od al
pittore di essere pubblicato da un editore a livello nazionale affinchè si abbia
il diritto di registrazione della propria opera, e quindi anche il suo diritto a
"Firma pseudonima" (tutto ciò sarebbe democratico)
Reputo invece Non-prioriritario, ma secondario e/o terziario, e strettamente
dipendenti dalle sopradette priorità, quanto segue:
-14- Le questioni di divisione (sia pur ingiusta) del bottino fra gli interni al
feudo Siae e dei vari feudi legalizzati associati e analoghi vari, sono
secondarie, in quanto non considerano il resto della popolazione, che "non
può" e/o "non vuole iscriversi alla Siae ed a tali
associazioni";
-15- Il "diritto o non diritto" di "copia privata", non è
prioritario, in quanto non ci compenserà mai del pedaggio silenziosamente
pagato;
-16- La mania di avere la copia artistica del prodotto del proprio artista
preferito non è prioritaria, ma di fatto aumenta un'ingiusto strapotere.
Ebbene
personalmente, schifato,
già dal 2003 (anno dello "disEquo-sCompenso") cominciai a non
acquistare i CD-vergine in italia; ma si trattava, ed ancora ora di tratta, solo
di spontaneo "disguto e indignazione" e Non di una "Lotta";
forse anche molti altri lo hanno fatto costituendo così involontariamente una
opposizione non
sbandierata ne dichiarata di persone che fra di loro manco si conoscono; quindi
è probabile che anche per questo La Siae ha poi proposto un "Pedaggio sulla
navigazione Internet" quale rimedio a tale involontaria opposizione (Va
preventivamente meditato sia questo comportamento individuale di opposizione che
di "tenacissima-creatività-Siae nel rimediare rendite-feudali-pedaggio
aggiuntive" al, bensi, legittimo bollino-Siae sui CD-NONVergine. E si badi
bene, prima di fuorviare, che sto distinguendo nettamente ciò che è
"DirittoD'autore" da ciò che non lo è affatto).
Riguardo la "straPotenza Siae",
va considerato che Siae gode dell'appogio di:
- potenti Società assicurative;
- molti politici, oppositori o meno ma comunque pure loro (o loro parenti)
iscritti Siae che dal pedaggio traggono guadagno (si, poi gli associati tutti
pagano le tasse sui redditi ma è solo la restituzione di una piccola parte di
ciò che ingiustamente hanno prelvato; e lo stesso penso delle loro iniziative di
beneficienza che inoltre attuano solo per farsi pubblicità e rimediare, forse,
ad un sempre maggiore assenteismo dei loro fans);
- varie associazioni di "creativi" (in realtà vassalli, vassallini,
etc) che spingono verso un maggior assolutismo-monopolista della Siae, che
sovrasta persino sopra al ministero degli interni).
Rimarco, preventivamente per esperienza, a chi si sentisse troppo offeso, pur
nella mia ignoranza-culturale-legislativa, che:
-17- Le leggi-pedaggio verso la "popolazione non speculativa" sono di
fatto leggi di tipo feudatarie;
-18- Gli scioperi dei consumi Non sono un'invito alla violenza e neppure al
qualunquismo o quant'altro sanno inventare i
"parlatori-di-mestiere-a-tempo-pieno", bensì una misera povera forma
di protesta di chi ogni giorno viene davvero angheriato da ingiusti pedaggi
(rimarco "pedaggi-feudali" che "non-sono-affatto-tasse",
(appunto! Signor Assumma e associati vari))
Chiedo eventualmente scusa, agli utenti di PC-Facile per le mie noiose
meditazioni ed intuizioni, e ritornerò al mio "individuale-silenzio"
sull'argomento ed alla "tradizionale pazienza" di si sente
non-diligentemente-rappresentato (neppure da chi di volta in volta si
"autoelegge-mio-rappresentante) e spesso ingiustamente, falsamente
trattato, nella migliore delle ipotesi, come "qualunquista", o
"individualista" proprio da chi di fatto è davvero
individualista-qualunquista, e pure furbo, ma si maschera di
"socialità-solidarietà-etc" è la spunta perchè ha più tempo, risorse,
potere, quindi, di alzare la voce, azzittire, etichettare, e risposta pronta
contro chi invece, privo di tutto ciò non può equamelmente difendersi
dignitosamente. Amici più di prima, spero, e con piacere userò le Ns/Vs pagine
per tentare di istruirmi tecnologicamente (ne ho molto bisogno e vi ringrazio
per la Vs generosità tecnologica, vero motivo per cui ero capitato sulle Vs
pagine). Sono uscito malvolentieri dal silenzio solo perchè costretto (il
silenzio, finora, è purtroppo storicamente l'unica umana dignitosa
autodifesa per quelli come me; del resto DIFFIDO DEGLI EROISMI INDIVIDUALI,
mentre credo nello scambio e sforzo informativo collettivo di tutti; quanto
sopra ho scritto è infatti insufficiente ed andrebbe aiutato da ulteriore
informazione aggiuntiva collettiva; Non amo chi aspetta gli eroi che lo
rappresentino; amo chi si informa e si muove in prima persona, contribuisce, se
può, e si prende le sue parti di responsabilità almeno nei limiti delle sue
possibilità; paura di sbagliare ad esprimersi? quanti errori, ben oltre la
semplice espressione, sono stati "Effettuati (!di fatto!) sulla pelle di
molti!!).
un'ultima cosa:
la possibilità, nero su bianco, di scrivere, concessami, per esempio, sui Vs
forum, è l'unica forma che mi difende, da chi di mestiere fa il
"parlatore-a-tempo-pieno", consentendomi il tempo di riflettere prima
di rispondere, perciò riconosco come unico mio rappresentante la "carta
scritta" e nessun altro al mondo e chiunque voglia con me interloquire lo
faccia dalla carta scritta (meditate, e se sono poco informato fatemelo pure
sapere, e chiederò scusa senza vergognarmene assolutamente: il male non è in me
di certo).
Se vi ho annoiato, non era mia intenzione (non so usare meno parole per un
argomento troppo travisato), ma sinceramente, ognuno difende la propria
socialità.
ciao
Mediato.